venerdì 29 aprile 2011

Donka - piccolo teatro


La grande magia del circo rende omaggio a Cechov, in uno spettacolo fatto di visioni, equilibri fragili, danza, acrobazia, giocoleria. 
Donka è la nuova creazione di Daniele Finzi Pasca - già protagonista affermato della scena internazionale, autore di spettacoli indimenticabili con Cirque Eloise e Cirque du Soleil - che qui si immerge nella vita dello scrittore, nei suoi testi e nei suoi diari, decifrando note e appunti, donando corpo e forma ai suoi famosi, enigmatici silenzi. 
Donka, in russo, è un piccolo sonaglio che si appende alla canna da pesca e che suona quando un pesce abbocca: Cechov adorava pescare, la pesca era per lui una forma di abbandono alla meditazione. Finzi Pasca, affascinato da questa immagine, da sempre in cerca di "stati di leggerezza" nel lavoro di coreografo, pesca nel baule della fantasia circense per dar vita a un poema visivo fatto di oggetti e corpi sospesi. 
Un cast internazionale di abili performers, clowns decadenti, musici, danzatori e acrobati, anima la scena, dove, come un tappeto sonoro, si stendono le musiche composte da Maria Bonizago, richiamando le atmosfere della lontana Russia. Suonano fisarmoniche, valzer, vecchie romanze e cori tradizionali, mentre sfila una galleria di tipi cechoviani, fatta di eterni studenti, dottori, sognatori, scapoli, fanciulle in lutto per la vita. Si inseguono le istantanee di un mondo perduto, fra canti di uccelli, rumore di vento tra i rami, ombre cinesi ed esplosioni di colori. Si risveglia, di continuo, lo stupore.


Lo spettacolo é migliore nella prima parte che nella seconda. Ci sono tante cose un po già viste, un paio di cose a sorpresa. Manca un pò l'emozione..





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