sabato 11 giugno 2011

Anish Kapoor


Che emozioni. In questa cornucopia si entra in silenzio e dopo pochi passi non si vede più niente. Si procede per circa 60 metri nell'oscurità più assoluta. Fa veramente impressione camminare senza sapere dove andare.

Anish Kapoor


Milano presenta al pubblico internazionale due straordinari appuntamenti con Anish
Kapoor, uno tra i più significativi artisti contemporanei.
Il doppio evento coinvolge la Rotonda di via Besana e la Fabbrica del Vapore, due luoghi
che il Comune di Milano ha valorizzato in questi anni e restituito alla città. Due luoghi che
hanno già conquistato l’interesse degli appassionati d’arte a livello internazionale.
La rassegna mette in luce la matrice concettuale del lavoro di Anish Kapoor. Nella sua
ricerca l’artista si muove attraverso lo spazio e la materia in una continua
sperimentazione, confrontandosi con l’ambiente con  il quale interagisce «cercando di
generare sensazioni, spaesamenti percettivi, che porteranno a ognuno, diversi, magari
insospettabili significati».
Il metallo e la cera caratterizzano la sua produzione recente. La capacità del metallo di
riflettere l’ambiente circostante consente all’artista di creare uno spazio in
trasformazione, in cui ogni variabile modifica l’opera stessa.
In occasione del recente restauro della Fabbrica del Vapore l’artista ha realizzato
un’installazione  site-specific: un tunnel in acciaio di circa 60 metri che rilegge lo spazio
della Cattedrale attraverso un gioco di volumi e superfici.
La Rotonda di via Besana ospita una selezione delle opere, tra cui  My Red Homeland,
2003, una monumentale installazione di cera rossa creata da un motore idraulico in un
lento e silenzioso atto infinito di creazione e distruzione. Completerà l’esposizione una
serie di sculture in acciaio tra cui:  C-Curve, 2007;  Non Object (Door), 2008;  Non Object
(Plane), 2010 ed altre che garantiscono effetti percettivi di grande impatto.
Anish Kapoor è il primo artista ad aver posto con il suo lavoro la questione di un’arte
capace di essere espressione di una cultura globale, capace cioè di superare le vecchie
categorie di Oriente e di Occidente. Il lavoro di Anish Kapoor  prende le mosse dalla
spiritualità indiana e si caratterizza per una raffinata tensione mistica e filosofica verso la
leggerezza e l’immaterialità e verso la dimensione del vuoto, inteso simbolicamente come
luogo originario della creazione.
L’arte di Anish Kapoor invita a modificare la lettura della materia. Le sue immagini vivono
sulla soglia dei mondi associati ai sogni, alla fantasia, all’arte, alla poesia, ai miti e alle
religioni.
La doppia rassegna di  Kapoor a Milano è l’incontro con una figura unica nel panorama
artistico e con una Città che si conferma tra le mete più interessanti per chi cerca il meglio
del contemporaneo.
Comune di Milano

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