SANO, GUSTOSO E SENZA GRASSI. È la filosofia di de-light (nomen omen), concept-coffee-restaurant-store appena aperto a Milano, che fa del "less is more" la sua bandiera. «Light ma non dietetico/punitivo» precisa Roberta Antonioli, pr di lungo corso, artefice dell’intrigante progetto. «Anzi, sono proprio le cotture leggere a esaltare il gusto degli ingredienti che devono essere (e sono) ovviamente freschissimi». Dalle brioche della prima colazione fino alle tapas della sera. Sì, perché al delight il light è continuato: dalle 7.30 alle 24, sette giorni su sette.
Ambiente: raw-raffinato. Cemento grigio su pavimento e soffitto; tavolini (in tutto 18) con tovagliette di cotone naturale volutamente stropicciate e in colori neutri, sedie design in grigio, verde acido e bianco; scaffali alle pareti per la superba collezione di bollicine Moët Hennessy, vini di piccoli produttori indipendenti e prodotti selezionati (caffè, tè, cereali...) da acquistare.
Dalle 7.30 alle 11: breakfast time. Dal semplice cappuccino (anche minisize, chiamato Lì per Lì) con croissant sfogliato (solo 3 per cento di grassi), al menu completo con uova, frutta, toast, spremuta di agrumi...
Dalle 12 alle 16: lunchtime. In menu starters, first e main courses, dessert. Si può prendere tutto (dipende dalla fame) ma anche sceglierne uno solo (evviva, Milano città aperta!).
Dalle 18 alle 24: tapas time. E qui viene il bello. Le luci si abbassano, le candele si accendono, parte la musica (soffusa e discreta, però) e si degustano da 6 a 12 delizie de-light con una flûte di champagne o un calice di vino. Fino a mezzanotte.
Fin qui la scheda del locale. Noi siamo andati tardi, eravamo gli unici. Preso 5 tapas a 25 Euro. Più calice champagne "in promozione" a 12 Euro, proposto dalla solerte cameriera, che ovviamente omette il costo.
Tutto buono per carità, ma trovo i prezzi francamente eccessivi. Le tapas erano anche troppo abbondanti, visto che le metti in degustazione dovrebbero essere assaggi. Spenderesti meno e saresti contento uguale.
Quindi un pò di "fregatura" l'ho sentita. Peccato.
Tutto buono per carità, ma trovo i prezzi francamente eccessivi. Le tapas erano anche troppo abbondanti, visto che le metti in degustazione dovrebbero essere assaggi. Spenderesti meno e saresti contento uguale.
Quindi un pò di "fregatura" l'ho sentita. Peccato.
Nessun commento:
Posta un commento