sabato 24 marzo 2012

Igea

Non è la villa di Palermo. Decisamente. Ci sono stato dal 19 al 24 Marzo
Entrare in ospedale ti catapulta in una dimensione parallela, ove il paziente perde ogni identità e diventa un qualcosa nelle mani del "medico". Che può decidere di lui, nel bene e ancor più nel male. Esci oggi, no esci domani. Ti opero come voglio io e non te lo dico neanche. Ci sono effetti collaterali, ma te li dico solo dopo, quando ormai i danni te li tieni. Ti parlo il meno possibile, e sempre in movimento, così mi puoi fare una sola domanda.
Solo l'augurio di capitarci loro, al posto nostro, e non poter dire di essere medici, che fra colleghi...
Brutto




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