di e con Marco Baliani e Maria Maglietta
Aiuto regia Barbara Roganti
Disegno luci Emiliano Curà
Fonica e luci Dario Alberici
Consulenza musicale Mirto Baliani
Consulenza scientifica - Enrico Febbo
DURATA 80 minuti
Rapidi monologhi sul tema di ciò che siamo o crediamo di essere. Meglio ancora, sulla relatività dell’essere.
Con la forza dell’affabulazione Marco Baliani, con Maria Maglietta, appassiona lo spettatore sul complesso concetto che è l’identità: dallo smarrimento di un documento di riconoscimento parte il viaggio interiore intorno alla parola "Identità" e ai suoi molteplici significati.
E’ un esempio altissimo sia di recitazione, sia d’invenzione narrativa. Uno spettacolo capace di mettere in discussione il concetto stesso d’identità, mostrando quanto può essere pericoloso quando è snaturato da derive nazionaliste o quanto può essere essenziale se utilizzato per costruire punti di riferimento in grado di ancorare un’intera esistenza. Davvero un’occasione da non perdere.
Bravissimo Marco Baliani a scegliere un linguaggio alto, intenso e denso, per affrontare il tema dell’identità mescolando storia e riflessioni. Valeria Ottolenghi
Uno spettacolo veramente brutto. Testi comuni, storie gia sentite mille volte, senza un nesso.
Delusione massima
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