venerdì 23 gennaio 2015

Teatro: Otello


Un Otello scarnificato, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il condottiero, l’alfiere, Desdemona, ai quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica, coro.
A partire da Shakespeare un altro Otello. La lingua italiana e quella siciliana si fronteggiano a colpi di endecasillabi nel testo riscritto e diretto da Luigi Lo Cascio, che sceglie per il ruolo del titolo Vincenzo Pirrotta e riserva per sé quello di Iago.
Il plot si presenta modificato a partire dalla sequenza temporale. La tragedia di Otello è già compiuta. E ciò che lo ha condotto al compimento del suo atto scellerato non è dovuto alle implicazioni che derivano dal colore nero della pelle. Ma da quella differenza fondamentale che talvolta, invece di generare un incontro tutto da costruire in virtù del desiderio, spalanca un varco da cui può irrompere un odio smisurato. È la differenza tra uomo e donna”.

Otello
di Luigi Lo Cascio
liberamente ispirato a "Otello" di William Shakespeare
regia Luigi Lo Cascio
scenografie, costumi e animazioni Nicola Console e Alice Mangano
musiche Andrea Rocca
luci Pasquale Mari
con Vincenzo Pirrotta e Luigi Lo Cascio, Valentina Cenni, Giovanni Calcagno 
produzione Teatro Stabile di Catania, E.R.T. Emilia Romagna Teatro Fondazione


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