venerdì 24 aprile 2015

Teatro: Cendrillon


C’era una volta un autore/regista che non raccontava fiabe né ai bambini né agli adulti scrive “Le Monde” parlando diCendrillon, versione (ri)scritta e diretta da Joël Pommerat della fiaba di cui siamo debitori a Perrault e ai Grimm. Il regista illumina, non solo metaforicamente, visto il ruolo preponderante della luce nello spettacolo, i lati oscuri di una storia che credevamo di conoscere a memoria. Racconta quanto profondo sia il legame tra dolore e senso di colpa, quanto fragile e suggestionabile la mente dei bambini e quanta sofferenza occorra per conquistare la maturità, la felicità e l’amore.

Joel Pommerat , classe 1963, dice di se stesso io non scrivo testi, scrivo spettacoli… il teatro si vede e si ascolta e io lavoro con tutto, con la voce, il gesto, il suono, le immagini. Petit soleil lo definisce Ariane Mnouchkine riconoscendo in lui una felice germinazione della filosofia e dell’arte del Théâtre du Soleil. Nel 1990 fonda la sua compagnia, nel 2006 è invitato al Festival d’Avignon, dove allestisce quattro spettacoli, quindi per tre anni è artista residente al Théâtre des Bouffes du Nord, chiamatovi da Peter Brook. Attualmente è artista associato dell’Odéon Théâtre de l’Europe di Parigi e del Théâtre National di Bruxelles; nel 2015 aprirà il Festival d’Avignon.

Spettacolo meraviglioso, commovente, magico, unico. Un grande spettacolo..

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