Partenza da Gallio per tempo. Poco nuvoloso, tempo quindi buono per la gita.
Per arrivare alla base del sentiero bidogna percorrere tutta la valle di Campomulo, rinomnata stazione di fondo d'inverno ma deserta dìestate, alla fine della quale mi aspetta una carrareccia di piu di sette chilometri completamente dissestata, con buche enormi nella carreggiata, che mi costringerà ad un'andatura molto attenta e lenta.
Qui sopra la foto del giro suggerito. Lo percorrerà in senso orario, come mio solito. La mia prima meta è l'Ortigara, ho fretta di arrivare. Il resto seguirà, ma l'Ortigara mi chiama.
Il percorso di snoda fra boschi e prati calcarei. Un panorama molto simile alle dolomiti a cui sono abituato,
Salendo..
Dopo cima Caldera il percorso costeggia una lunghissima trincea che riporta al monte Lozze
Per arrivare alla base del sentiero bidogna percorrere tutta la valle di Campomulo, rinomnata stazione di fondo d'inverno ma deserta dìestate, alla fine della quale mi aspetta una carrareccia di piu di sette chilometri completamente dissestata, con buche enormi nella carreggiata, che mi costringerà ad un'andatura molto attenta e lenta.
Alla fine di questo percorso di apre un enorme parcheggio sterrato.
Una tavola spiega bene dove siamo e perchè
Prendo il sentiero per la chiesetta di Monte Lozze, ci si arriva in pochi minuti. Ospita un mini reliquario, dove vengono portati tutti i ritrovamenti, ossa comprese.
IL GIRO
Il percorso di snoda fra boschi e prati calcarei. Un panorama molto simile alle dolomiti a cui sono abituato,
Qui sotto il baito Ortigara, rifugio per i rovesci improvvisi,
L'Ortigara visto dal baito
Le pendici
Le prime trincee. L'Ortigara era tenuto dagli austriaci, quindi le trincee sono massimamente rivolte verso est
DALLA CIMA del monte ORTIGARA
La disposizione delle trincee fra Ortigara, passo dell'Agnella e cima Caldera
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QUOTA 2003
La Valsugana vista da quota 2003
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VERSO CIMA CALDERA - Il sistema difensivo Italiano
Dopo cima Caldera il percorso costeggia una lunghissima trincea che riporta al monte Lozze
Al Lozze piove forte. Mi fermo sotto la tenda degli ex Alpini che si stanno occupando della manutenzione delle trincee. Mi offrono caffè corretto grappa, l'unico caffè che si possa bere in Veneto.
Passo una mezz'ora deliziosa e divertente, ascoltando il dialetto veneto che comprendo senza difficoltà.
Dopo una mezz'ora spiove e scendo verso l'auto e la fine del viaggio.
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