sabato 3 ottobre 2015

Mostra: Acqua Shock


Mostra meravigliosa: tante fotografie di grande formato scattate da punti di vista insoliti, la maggior parte dall'alto. Idee di natura, presenza umano, degrado, meraviglia.
Da rimanere attoniti



Edward Burtynsky, grande interprete della fotografia internazionale, da sempre documenta gli effetti del nostro progresso sul pianeta. Attraverso ricerche approfondite e lunghi viaggi ha scoperto e raccontato realtà solo in apparenza lontane, ma strettamente collegate al futuro del genere umano.

Le risorse naturali sono al centro del suo lavoro e dopo le affascinanti immagini delle cave e la magnifica serie dedicata al petrolio, negli ultimi anni si è rivolto allo studio della primaria fonte di vita sulla terra.

Acqua Shock raccoglie 60 fotografie divise in sette capitoli – Golfo del Messico, Devastazioni, Controllo, Agricoltura, Acquacoltura, Rive, Sorgenti – l’analisi di tutti gli aspetti connessi all’origine e all’utilizzo dell’acqua: dal delta dei fiumi ai pozzi a gradini, dalle colture acquatiche alle irrigazioni a pivot centrale, dai paesaggi disidratati alle sorgenti indispensabili.

“Immagini splendide – afferma Enrica Viganò – specchio di una verità che non vogliamo affrontare: il liquido più prezioso non è eterno!  La straordinaria bellezza degli scenari fotografati da Burtynsky ci invita alla riflessione, dopo aver incantato il nostro sguardo con il fascino del sublime”.

In mostra sarà proiettato il documentario “Where I Stand” (10 min.) prodotto dallo Studio Burtynsky per coinvolgere i visitatori nel processo di produzione di queste magnifiche immagini. In più di trent’anni di carriera l’artista che da sempre fotografa grandi vedute ha potuto e voluto aggiornare  la tecnica dei suoi scatti e ce ne svela i segreti. Per il progetto sull’acqua Burtynsky ha fatto ampio uso di droni, elicotteri e strutture per poter guardare dall’alto i suoi soggetti.





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