sabato 31 dicembre 2011


Film dell'ultimo dell'anno per tutta la famiglia.
Peccato per la seconda fila che non mi permette di seguire bene le scene di azione, ma se no bello e divertente

venerdì 30 dicembre 2011

giovedì 29 dicembre 2011

Viaggio in Friuli - giorno 3

Redipuglia

monte S. Michele

(gorizia)

Collio & Colli Orientali del Friuli

Cividale

martedì 27 dicembre 2011

lunedì 26 dicembre 2011

Christmas Tango @ Salon Camana

Serata fantastica.
Quintetto molto bravo e con repertorio molto vicino ai miei gusti (e a quelli di tanti altri, direi)
Salon pieno, mai visto cosi. Pista ovviamente piena, con i soliti problemi di urti e calcioni.
Ballato tantissimo e con molto gusto. Non ricordo esattamente, ma almeno 8 o 10 tande.
Di sicuro ballato con Cinzia, Myra, ragazza bionda in verde, Alice P., ragazza alta mora...
Ciliegina sulla torta aver ballato Oblivion e Vuelvo al Sur con la maestra Alice. Ballata ovviamente malissimo, vista la mia emozione.





venerdì 23 dicembre 2011

Pensalobien Milonga One Night REVEL - Milano (MI)

Non ero mai andato di sera. Milonga piena, ma si trova da metter giu la roba e la pista contiene tutti, sempre che si comportino come si dovrebbe, cosa che non succede.
Io ero un pò stanco e non ho ballato al meglio, ma ho colto l'occasione per molti auguri di Natale.
Ballato con Sonia, Myra, ragazza brava, Iresha.

Pin nique


Torniamo sempre volentieri in questo ristorantino. Ambiente molto carino e cibo buono a prezzi accettabili

Midnight in Paris


Dopo tanto tempo vedo un film di Woody Allen. La sensazione è di averlo gia visto, tutti recitanto come woody. L'idea di tornare indietro nel tempo è carina, ma si esaurisce in fretta.
Delusione

mercoledì 21 dicembre 2011

Aspettando Jannacci




  • Mercoledì 21 Dicembre, 2011
  • CORRIERE DELLA SERA
  • © RIPRODUZIONE RISERVATA
Aspettando Jannacci Ne valeva la pena
Aspettando Jannacci. La serata omaggio che Fabio Fazio ha reso a Enzo Jannacci aveva una sola idea drammaturgica: quella di aspettare.
Aspettare Jannacci come fosse Godot, aspettare la Milano che non c'è più, aspettare Beppe Viola, aspettare l'aspettare. Nell'attesa il cartellone è ricco: Antonio Albanese canta «Vengo anch'io», Teo Teocoli si esibisce ne «Il dritto», Irene Grandi attacca «Ci vuole orecchio». E intanto Jannacci padre non arriva. C'è il figlio in studio, che suona e interpreta (interpreta le canzoni del padre nel senso che ce le spiega, caso mai non le avessimo capite), ci sono Ale & Franz, c'è Roberto Vecchioni che, da ispirato, interpreta «Vincenzina la fabbrica» (Rai3, lunedì, ore 21,09).
C'è grande attesa che si compia un miracolo: rivedere Cochi e Renato tornati ai tempi de «Il poeta e il contadino» o Boldi e Teocoli inseguiti dai fantasmi sgangherati e bellissimi di «Non lo sapessi ma lo so», con tutto il rimpianto e la nostalgia canaglia per quella tv di professionisti, sperando che i sentimentalismi siano ancora sufficienti a garantire la bontà attuale di quella tv. E Jannacci si fa aspettare.
E allora sotto con Paolo Rossi che fa il palo dell'Ortica e Cristiano De André a dimostrarci, con Paolo Jannacci, che i figli hanno studiato musica. Per fortuna, nell'attesa, c'è Dario Fo che da tempo non lo si vedeva così vispo e spensierato (anche se ha il maledetto vizio di attualizzare le sue cose del passato) a snocciolarci le allegre disgrazie di «Ho visto un re».
Il programma si chiamava «Vengo anch'io, ovvero Enzo  Jannacci» ed era un tributo di amici nei confronti del nostro Godot, un modo per rompere l'attesa, per passer le temps, per trovare un senso a questa lunga attesa. Poi finalmente si materializza e, più stranito del solito, ci fa rivivere stupendamente l'epopea di «El portava i scarp del tennis». A ricordarci che l'attesa ne valeva la pena.

Aldo Grasso

RIPRODUZIONE RISERVATA

giovedì 15 dicembre 2011

Spazio A - DJ Auslander

Torna dopo tanto il Dj di Nuevo preferito. Stasera farà musica ancora un pò più "oltre" del solito: musica spesso difficile da ballare o da riconoscere come tango.
La serata è comunque molto affollata, con i soliti problemi di urti in pista.
Ballo con Monica B (bene), Cinzia ((benino(, una ragazza con mille codini in testa (molto bene). Forse un altra ma non ricordo bene.

Speravo ci fossero un pò più di facce note, peccato

lunedì 12 dicembre 2011

Monday Milonga @ Salon Camana

Bella serata di tango, con due momenti di eccellenza nelle tande "nueve".
Ballato parecchio e bene direi, cercando di mettere in pratica i consigli ricevuti nella lezione di ieri.
Ballato quasi totalmente con ragazze mai ballate prima, con alterne fortune ma un paio di belle scelte.

domenica 11 dicembre 2011

Lezione Privata con Andrea e Alice

Prima prova per vedere il metodo e capire se vale la pena, visto il costo non basso per una persona sola.
Alla fine direi grande soddisfazione. tutti e due molto precisi. Avere il feddback interno della ballerina ed esterno di chi ti guarda è interessante e dovrebbe permettere un apprendimento più veloce.
Certo che di difetti ne ho parecchi..
A gennaio se ne riparla

sabato 10 dicembre 2011

Miracolo a Le Havre



Tra anacronismo e attualità, uno dei migliori Kaurismäki
in assoluto

Marianna Cappi

Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty e la cagnolina Laika,il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita di preferenza il proprio lavoro. Il caso lo mette  contemporaneamente di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente  e l'incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall'Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito  alla polizia. Con l'aiuto dei vicini di casa – la fornaia, il fruttivendolo, la barista - e la pazienza di un detective  sospettoso ma non inflessibile, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a passare la Manica e raggiungere  la madre in Inghilterra. 
Un cast di attori franco-finlandesi, con le facce e le fogge da polar melvilliano, interagiscono in quel di Le Havre in un quartiere dove ancora “buongiorno vuol davvero dire buongiorno”, per usare – assolutamente non a caso - una frase di Miracolo a Milano, di De Sica e Zavattini. Eppure, la battuta più bella ed emblematica del film è proprio: “restano i miracoli”, dice il dottore, “non nel mio quartiere”, chiosa Arletty. È tutto qui il miracoloso (questo sì) nodo di poesia e disincanto, ottimismo e amarezza di cui è fatto Le Havre , uno dei migliori Kaurismaki in assoluto. Il finale si preoccuperà poi di illuminare il concetto, con uno splendido e improbabile ciliegio in fiore: un altro mondo è possibile o ci vorrebbe davvero un miracolo perché una storia come quella di Idrissa accadesse nella realtà? Entrambe le cose, sembra dire il regista: il cancro che affligge il nostro modo di vivere e di agire è a un livello più che mai avanzato, ma “restano i miracoli”. 
D'altronde, il fondatore del Midnight Sun film festival, quando al suo meglio, non ha mai fatto altrimenti che promuovere ossimori – i Leningrad cowboys -, trovare ricchezza nella povertà, (far) reagire con straordinaria nonchalance di fronte all'incongruo (la scena dell'ananas, in questo film, è qualcosa che non si dimentica), mescolare magistralmente anacronismo e attualità. È un sognatore? Eppure il sole di mezzanotte è un fenomeno reale, astronomico, naturale.

giovedì 8 dicembre 2011

De-light


I LOCALI DI IO DONNA De-light

SANO, GUSTOSO E SENZA GRASSI. È la filosofia di de-light (nomen omen), concept-coffee-restaurant-store appena aperto a Milano, che fa del "less is more" la sua bandiera. «Light ma non dietetico/punitivo» precisa Roberta Antonioli, pr di lungo corso, artefice dell’intrigante progetto. «Anzi, sono proprio le cotture leggere a esaltare il gusto degli ingredienti che devono essere (e sono) ovviamente freschissimi». Dalle brioche della prima colazione fino alle tapas della sera. Sì, perché al delight il light è continuato: dalle 7.30 alle 24, sette giorni su sette.


Ambiente: raw-raffinato. Cemento grigio su pavimento e soffitto; tavolini (in tutto 18) con tovagliette di cotone naturale volutamente stropicciate e in colori neutri, sedie design in grigio, verde acido e bianco; scaffali alle pareti per la superba collezione di bollicine Moët Hennessy, vini di piccoli produttori indipendenti e prodotti selezionati (caffè, tè, cereali...) da acquistare.

Dalle 7.30 alle 11: breakfast time. Dal semplice cappuccino (anche minisize, chiamato Lì per Lì) con croissant sfogliato (solo 3 per cento di grassi), al menu completo con uova, frutta, toast, spremuta di agrumi...

Dalle 12 alle 16: lunchtime. In menu starters, first e main courses, dessert. Si può prendere tutto (dipende dalla fame) ma anche sceglierne uno solo (evviva, Milano città aperta!).

Dalle 18 alle 24: tapas time. E qui viene il bello. Le luci si abbassano, le candele si accendono, parte la musica (soffusa e discreta, però) e si degustano da 6 a 12 delizie de-light con una flûte di champagne o un calice di vino. Fino a mezzanotte. 

Fin qui la scheda del locale. Noi siamo andati tardi, eravamo gli unici. Preso 5 tapas a 25 Euro. Più calice champagne "in promozione" a 12 Euro, proposto dalla solerte cameriera, che ovviamente omette il costo.
Tutto buono per carità, ma trovo i prezzi francamente eccessivi. Le tapas erano anche troppo abbondanti, visto che le metti in degustazione dovrebbero essere assaggi. Spenderesti meno e saresti contento uguale.


Quindi un pò di "fregatura" l'ho sentita. Peccato.

EVGENIJ ONEGIN


di Aleksandr Puškin
adattamento di Magda Poli e Flavio Ambrosini
regia di Flavio Ambrosini
con Massimo Loreto Annina Pedrini


Storia romantica di un grande amore mancato, narrata in un’originale polifonia di stili, il capolavoro di Puškin rivive al Teatro Franco Parenti nella suggestiva messinscena di Flavio Ambrosini e nell’interpretazione intensa di Massimo Loreto e Annina Pedrini.
Critici, storici, scrittori consideravano Evgenij Onegin di Puskin, la sintesi perfetta dell’anima russa. In una stagione teatrale pervasa di spirito russo non poteva mancare questa storia d’amore, che si dipana attraverso gli anni e i luoghi, tra partenze e ritorni, in un intreccio beffardo di sentimenti. Protagonista è un ‘giovin signore’, dedito alla mondanità, di raffinata e vuota educazione, annoiato e cinico. Respinge in gioventù il trasporto sincero della romantica Tatiana, corteggia per tedio la vivace sorella, uccide in duello l’innamorato geloso. La sua aridità divora ogni purezza ma a distanza d’anni implora invano l’amore un tempo disprezzato. Il complesso intreccio del romanzo si scioglie e riduce, teatralmente, a un duetto tra Evgenij e Tatiana, pallide ombre della giovinezza, cristallizzati nel ricordo di una felicità che per indolenza, convenzione, miopia non hanno saputo riconoscere. Prigionieri di un’ossessiva coazione a ripetere, evocati dalle note di Schumann e Schostakovijch, sono reclusi in uno spazio claustrofobico, dove si compie la loro deriva, superstiti, abbandonati al margine della vita.

mercoledì 7 dicembre 2011

Caffè Caribe

Serata strana al Caribe. La sala la conodscevo, ma  la ritorvo molto più piena di gente di quando fosse stata l'ultima volta. Tanta gente e tutta sconosciuta. Tranne l'eccezione di una ragazza con cui avevo ballato una volta ma non ricordavo dove, tutte le altre erano sconosciute. Mi sembrava di essere in un altra città.
Livello tanghero medio, non ho ballato ne con bravissime (tranno forse una) ma con principianti ed intermedie si. Finendo con una sempre fuori asse, che mi ha fatto penare un po.
Ballato tanto per altro, direi almeno 6 tande.
Non so se mi ha convinto, direi serata da tenere di scorta.

martedì 6 dicembre 2011

Super 8


Classico film alla Spielberg, con i ragazzi che salvano il mondo, l'extraterrestre buono, i militari cattivi. Mi ha ricordato molto ET. Carino comunque

lunedì 5 dicembre 2011

Monday Milonga @ Salon Camana

Ormai è un appuntamento fisso. A parte una piccola carenza di ballerine che costringe a star fermi, il resto è ok. Apprezzo particolarmente lo spazio a disposizione per ballare, evitando i cozzi della Comuna.
Prima della milonga ho fatto prova lezione con Andrea & Alice. Andrea ha ancora un impostazione diversa da Marina e Tali (ginocchia dritte, per esempio) e questo mi crea un pò di perplessità. Devo iniziare a pensare quale stile mi piace di più e prendere lezioni di conseguenza.
In milonga poi ho ballato abbastanza bene.
Ballato con Sonia, con una ragazza giovane che ho scambiato con la sorella con cui avevo ballato la settimana prima (leggerissima, nonostante dica di essere principiante), con due signore "intermedie", una più bassa ed una più alta (meglio con la prima), con un altra ragazza con cui mi sono trovato male (e lei anche, direi), Grazia (meglio dell'ultima volta, ma mi sa che non si diverte troppo).
Ho mancato le due Alici purtroppo, ma nonostante tutto serata intensa.


domenica 4 dicembre 2011

Mostra fotografica: Robert Mapplethorpe




Per la prima volta a Milano, una grande retrospettiva ripercorre la carriera e l’opera di Robert Mapplethorpe, tra I più importanti autori del Novecento che ha influenzato con le sue immagini dalla composizione perfetta, generazioni di fotografi e artisti.
Il suo tempo è la New York degli anni Settanta e Ottanta, quella della rivoluzione pop, del new dada e di Andy Warhol; la città creativa e disinibita della liberazione sessuale, dell’esplosione della performance e della body art.
Mapplethorpe è oggi unanimemente considerato uno dei più importanti fotografi del ventesimo secolo perché, come i grandi artisti sanno fare, è riuscito a essere nello stesso tempo classico e attuale: testimone del proprio tempo e astratto in una sorta di perfetta atemporalità. Le fotografie di Robert Mapplethorpe sono rigorose, composte, curate nel minimo dettaglio. I corpi, come i fiori, sono impeccabili, ritratti in ambientazioni quasi asettiche, i loro movimenti sono armonici e ricordano gli studi dell’arte e della scultura rinascimentali. La ricerca della perfezione, mito irraggiungibile per la maggior parte degli artisti, è per Robert Mapplethorpe la condizione necessaria da raggiungere in ogni suo scatto.
La mostra, proveniente dalla Robert Mapplethorpe Foundation di New York, comprende 178 fotografie e rappresenta un’occasione unica per ripercorrere, con un unico sguardo retrospettivo, il lavoro di Mapplethorpe, dalle prime polaroid di inizio anni Settanta, fino ai suoi celebri still life, ai fiori, ai ritratti, alla sconcertante serie dedicata a Lisa Lyon, alle splendide immagini dedicate al corpo maschile, indagato e celebrato come mai prima di allora, all’omaggio alla sua musa Patti Smith, agli insoliti, teneri e malinconici ritratti di bambini.


“Spesso l’arte contemporanea mi mette in crisi perché la trovo imperfetta. Per essere perfetta non è che debba essere giusta dal punto di vista anatomico. Un ritratto di Picasso è perfetto. Non c’è niente di contestabile. Nelle mie fotografie migliori non c’è niente di contestabile – così è. È quello che cerco di ottenere”.


L’estrema contemporaneità e la grande classicità di Mapplethorpe è tutta in questa possibile perfezione da raggiungere e da realizzare nel breve lasso di tempo di uno scatto, di una sessione di posa.


Immagini spesso un pò disturbanti, corpi nudi maschili e maschilmente femminili, ritratti ed autoritratti. Non posso dire di essermi innamorato di queste foto, a parte quelle sui fiori. Ma l'uso della luce sui corpi nudi è magistrale.

mercoledì 30 novembre 2011

La Liberty

Sono tornato alla liberty dopo la bella esperienza della settimana scorsa, che purtroppo non sono state confermate. Gente pochina, ballerine valide o disponibili anche meno, pavimento scivolosissimo, selezione musicale non tanto nei miei gusti
Alle 12.30 non c'era già praticamente più nessuno. Note positive l'aver rivisto un po di amiche e conoscenti.
Ballato con Sonia G. (bene), Sibilla (benino), Sara C. (malino, ma non erano i nostri tanghi).
Alle 12.45 me ne sono andato.

martedì 29 novembre 2011

Monday Milonga @ Salon Camana


Dopo una settimana di scambi epistolari con l'organizzatrice relativamente alle scelte musicali del DJ si torna al Salon Camana. Arrivo verso le 11 e la mancanza del mio solito parcheggio mi avverte che c'è affluenza, e cosi in effetti è. All'inizio preoccupante mancanza di ballerine, ma per fortuna la situazione migliora con il tempo.
Musica classica ma bella, direi la migliore finora. Con la piacevole sorpresa, a metà serata, di una tanda "contemporanea" con Oblivion, Cinema Paradiso e due altre che non ricordo. Personalmente la tanda preferita della serata. Boggio si ripete quasi a fine serata con altra tanda moderna che riesco a ballare con Alice G. , l'organizzatrice. Peccato solo che parliamo più di quanto balliamo. il che è un vero spreco quando si riesce ad invitare una ballerina brava come lei. Spero avrò occasione di rimediare.
Ballato anche con Myra (bene), Grazia (benino, ma colpa della tanda veloce), ragazza principiante ma brava, una signora (cosi cosi) Myra ancora (bene).
Andato a casa troppo tardi...

domenica 27 novembre 2011

Calcio FGCI Giovanissimi 1997: Barona - Villapizzone 2-3


Dato che trattasi dell'esordio in campo di Matteo nella squadra del Villapizzone lo metto fra i momenti da ricordare.
Entrato nel secondo tempo ha giocato un buon 20 minuti con impegno.
Siamo tutti molto felici ed orgogliosi.

venerdì 25 novembre 2011

A Dangerous Method


Quasi un documentario, più che un film. Molto parlato, specie fra i due protagonisti che ci introducono ai primi rudimenti della psico analisi. Interessante ma poco coinvolgente..

mercoledì 23 novembre 2011

La Liberty - milonga

Non ci ero mai stato. Sono arrivato li stanco e con il mal di testa.
Il posto è molto carino, particolare, con tanto spazio per sedersi. Alla consolle Punto y Branca che alla fine si è dimostrato un grandissimo della consolle. Selezione fantastica.
Abbrancato subito una ballerina sconosciuta per vedere come stavo. Lei brava, io me la sono cavata e ho preso fiducia. Quindi pian pianino ho ingranato e fatto delle tande molto belle.
Ballato con Simona R., con Alice P., con un'altra Alice che non conoscevo.
All'1.30, gia cambiato per andar via, Jorge ha messo su una tanda che non si poteva non ballare: Vuelvo al Sur ed un altra che mi devo far dire come si chiama. Ballata con Simona R. entrambi con scarpe da fuori, ma in effetti non si poteva prescindere.
Grande serata.

lunedì 21 novembre 2011

Monday Milonga @ Salon Camana

La serata annunciava una serata di "orchestre contemporanee". Il DJ non ha 80 anni quindi mi aspettavo qualcosa di più moderno di vinili graffiati e fruscianti.
Salone vuoto all'inizio ma che si riempie con il tempo. Tanti maestri e gestori di locali invitati dalla gestrice Alice Gaini (con cui prima o poi spero di ballare).
Serata che alla fine mi lascia con il nervoso che mi viene quando le cose non vanno come devono.
Poche ballerine, specie brave, e quindi molte tande a vuoto.
Ballato con alti e bassi: non sono ormai più sicuro che sia sempre colpa mia. Ormai il mio è un livello medio che va bene con un certo livello di ballerine. Per salire ancora più in alto serve applicazione.
Ballato 4 o 5 tande. Ricordo Cinzia, Grazia, l'americana, altre tre di cui non so nome.

giovedì 17 novembre 2011

Spazio A - Sala Grande

Serata di beneficenza per ippoterapia.
Essendo stanco da prima, più cotoletta e vino non ero proprio in forma.
Sala grande molto gremita, mai vista cosi tanta gente.
Ballato mediamente, viste le condizioni. Certo sapessi i nomi delle ballerine...
Una signora magra, la solita del Flamenco con cui devo smettere di ballare perché proprio non mi trovo, Simona B.
tutto qui? mi pare di no, ma non sono sicuro...

Cena alla Piola




Ristorante di cucina milanese.


I Nostri Secondi


Filetto di manzo steccato alla Piola con carciofi e patate saltate-Vino consigliato: Rosso importante “Nebbiolo Langhe”

Ossobuco di vitello con risotto giallo
-Vino consigliato: Rosso strutturato Gutturnio “Vignamorello”

Tagliata di controfiletto con verdure di stagione alla griglia
-Vino consigliato: Rosso Siciliano “La Segreta”

Storico piatto Milanese “Mondeghili” 
-Vino consigliato: Bianco vivace “Ortrugo dei Colli Piacentini”

Cotoletta di vitello con l’osso alla Milanese
-Vino consigliato: Rosso di buona struttura “San Colombano Riserva”

Rostin negaà con funghi porcini e polenta alla griglia 
-Vino consigliato: Rosso di intensi profumi “Pinot Nero Terlano”

Stinco al forno con dadolata di patate 
-Vino consigliato: Rosso deciso “Cabernet Sauvignon”
 
Brasato alla lombarda con funghi porcini e polenta
-Vino consigliato: Rosso Valtellinese "Prugnolo"
 
Rosticciata con risotto alla Milanese
-Vino consigliato: Rosso Milanese "San Colombano riserva"
 
Bolliti misti con salsa verde casalinga
-Vino consigliato: Rosso brioso "La Monella"
 
Cassòeùla con polenta
-Vino consigliato: Rosso di intensi profumi "Pinot Nero Luogo dei Monti"
 
Verdure ripiene gratinate al formaggio  
-Vino consigliato: Bianco profumato “Sauvignon Wilk”
       

mercoledì 16 novembre 2011

Capatina al Salon Camana

Avendo dimenticato scarpe sono ripassato al salon camana e sono rimasto un oretta.
Ci saranno state meno di 20 persone in tutto. peccato perchè il DJ era Punto & Branca.
Ballato con una ragazza bionda brava ed una signora di nome Paola, con cui mi sono trovato.
a casa presto

lunedì 14 novembre 2011

Salon Camana

Il Camana sposta il tango al Lunedì per coprire il buco lasciato dalla chiusura della Comuna.
E molti orfani della Comuna si sono in effetti spostati qui.
Ma per il momento c'è ancora molto spazio per il ballo. Unico neo una preponderanza di ballerini maschi che ha ridotto le possibilità di ballo. Quindi alla fine un giudizio sulla serata positivo, ma di poco.
Ballato con Cinzia, ragazza livello intermedio, Silvia C., Grazia (non me la ricordavo, ma ottimo accordo).
Finito troppo tardi...

lunedì 7 novembre 2011

Pina 3d

che film... più emozionante di qualsiasi action movie, ti incolla alla sedia, immobile, per tutto il tempo.
Emozione, emozione, emozione. 
Alla fine ero esausto, non ci poteva entrare più niente nel mio cervello.


domenica 6 novembre 2011

Pensalobien - la matinée du Revel

Locale nuovo, molto carino esteticamente. Inizia alle 17.30 ma la gente inizia ad arrivare verso le 19, il che mi lascia poco tempo per ballare. Comunque faccio il possibile, fermandomi solo per le tande di milonga.
Tutte dame sconosciute, eccetto Sonia. Ballato 5 o 6 tande, quindi soddisfatto.

mercoledì 2 novembre 2011

Salon Camana

Ho voluto provare questa nuova milonga, posta in capo al mondo, in quel di Buccinasco.
Entrando si ha una strana impressione, in quanto il posto è molto grande, ma in quel momento anche molto vuoto. quindi l'idea di aver fatto un viaggio a vuoto era forte.
ma invece... la gente non è aumentata di molto, ma era quella giusta e le occasioni per ballare sono state numerose, su una pista con un bel parquè e veramente tanto spazio.
Quindi alla fine serata veramente piacevole e di soddifazione.
Ballato con tutte "new entry" o quasi.
Giulia, Mapi, una principiante di cui non so il nome, mapi ancora (ottimo feeling) e per finire Sara Francesca.

domenica 30 ottobre 2011

Sironi, La Guerra, La Vittoria, Il Dramma

Piccola grande mostra in quel di Villa Necchi Campiglio, gioiello nascosto nel centro di Milano.
Poche opere, molte a penna o carboncino (le migliori per la sicurezza del tratto e l'evocatività, anche in pochi segni).
Spicca fra tutti un disegno di Balla. La foto qui sotto, rubata, non ne esprime appieno il valore.
Una bella mattinata autunnale milanese.





venerdì 28 ottobre 2011

al cinema: Terraferma


Cinema Ariosto, fantastico per orario e vicinanza. E sempre film interessanti.
Questo inizia in dordina, si fa fatica a farsi conquistare, ma pian piano i personaggi crescono. Grandi le due madri.

giovedì 27 ottobre 2011

Spazio A + ronda del Cumple

Tanga gente a Spazio A, complice il compleanno di tre donzelle (Samanta, Raffaella e Laura) molto popolari.
Quindi un po di casino, ma in questo caso divertente. Il ballo era meno importante.
Sono stato festeggiato anche io, grazie a Claudia, che ha organizzato le ronde.
La ronda è stata molto bella, specie la prima. Ho ballato con Clara ed il suo pancione, Claudia, Simonita, Codini, Maria Elena, Cinzia. forse altre, ma non ricordo.
Una bella cosa, la ronda...

martedì 25 ottobre 2011

Cena al Ristorante "da Vittorio" - Brusaporto

Esperienza sensoriale intensa in questo ristorante tre stelle Michelin.
Dall'aperitivo in cantina alla cena in sala tutto è stato veramente notevole.
Il picco è stato raggiunto con il risotto pane uva e tartufo, un piatto irraccontabile, una delizia del palato che ha lasciato tutti affascinati.
Tre stelle meritate.


WELCOME
Analcolico alla frutta
Acqua minerale gasata e naturale
Mandorle dolci/ salate
Lecca lecca al parmigiano

APERITIVO CON DEGUSTAZIONE VINI IN CANTINA
Mini Mac Vittorio
Mini Hot Dog
Piccoli toast
Piccole quiches di verdura
Salumi e formaggi
Pane casereccio
Degustazione vini di nostra selezione

CENA SERVITA AL TAVOLO
Antipasti
Carpaccio di scampi con fregola sarda
Spuma di baccalà e la sua trippa
Primo
Risotto con gamberone reale, capperi e marmellata di pomodoro
Secondo
Rombo al forno con patate e funghi porcini
Piccole dolcezze
Caffè

Vini di nostra selezione
Vino bianco
Vino rosso
Vino da dessert
Acqua minerale gasata e naturale



lunedì 24 ottobre 2011

Gotan Night alla Comuna Baires

Anche questa settimana non sono mancato. In effetti mi trovo sempre mediamente bene e ballo a sufficenza. Questa volta non ho ballato bene, specie all'inizio. Peccato.
Ballato con Samanta (male), Cinzia, con Sara C. (Oblivion, molto bello ma ballato cosi cosi), con una ragazza "intermedia". Alla fine, quasi rassegnato alla brutta serata, ho invitato la ragazza americana con cui non ballavo da tanto tempo. E forse per questo ho ballato bene, una bella tanda.
Se mi ricordo tutti i consigli di Marina (abbraccio, schiena dritta, energia, ascoltare la musica) ballo anche bene, altrimenti un disastro.

giovedì 20 ottobre 2011

Spazio A - milonga del giovedì

Serata moscissima, dal punto di vista tanghero. Poca gente, ancora meno donne da fa ballare. Sono riuscito a fare una tanda con Cinzia all'inizio e poi un tango (uno di numero) con una ragazza che mi ha detto grazie e ciao.
Se voglio ballare proprio una serata da evitare.

lunedì 17 ottobre 2011

Gotan Night alla Comuna Baires

Che serata! Finalmente mi sono sfogato nel ballo, dopo un paio di settimane di astinenza quasi totale. E ballato con chi, poi! C'erano tante delle mie ballerine preferite, e sono riuscito a ballare con quasi tutte. Fin troppo anzi, che certe cose andrebbero centellinate, per non perdere valore ed effetto.
Iniziato con Laura A., con cui non avevo mai ballato tanto, ma che inizio ad apprezzare. Continuato con una principiante con cui avevo già ballato. Poi Paola, che rimane la mia preferita in assoluto, un'altra ragazza brava con cui avevo già ballato prima, e per finire Sara C.
E inoltre ho ritrovato dopo quasi un mese Sam e Mec.
Ottima, ottima serata.



sabato 15 ottobre 2011

Ristorante Delicatessen

Un angolo di Alto Adige a Milano... ma rivisitato in chiave milanese.
Decisamente fashion, frequentato da gente "giusta" con una cucina basata sulle ricette altoatesine ma impiattate in bella maniera. Ho preso cervo arrosto con patate saltate e tortino di papavero con salsa di mele. Il tutto innaffiato da un ottimo S. Madgalena che è piaciuto molto a Gio.

La Rondine al Piccolo Teatro Studio

Ammetto la perplessità di fronte ad un opera di quasi tre ore in russo con soprattitoli in Italiano.
Il testo era leggero, non impegnativo, ma tre ore sono tre ore. Ed invece... pur fra qualche sbadiglio, causato non dall'opera, è stata una serata davvero godibile. Commedia semplice e dalla trama molto lineare, ma veramente ben recitata da questa compagnia di S. Pietroburgo. Bravi, bravi, ed una regia semplice ma di effetto.
Una scommessa vinta




domenica 9 ottobre 2011

Louis Vuitton, the art of fashion

Non fosse bastata la mostra sul design, siamo capitati in questa meraviglia di esibizione di beltà, lusso e meraviglia.



Le fabbriche dei sogni - Triennale

Ma che meraviglia..... raccolti in 100 metri di museo molti dei miei sogni di arredamento: dalla libreria di Memphis alla chaise longue di Le Courbousier....
Quante cose belle...






In occasione del cinquantesimo anniversario del Salone del Mobile, Triennale Design Museum dedica la sua quarta edizione agli uomini, alle aziende e ai progetti che hanno contribuito a creare il sistema del design italiano dal dopoguerra a oggi e a decretare il successo del Salone del Mobile nel mondo.

Attraverso una carrellata di oggetti iconici, si sviluppa un racconto che vuole, da una parte, illustrare la peculiare attività e la natura profonda di quelle che Alberto Alessi definisce “Fabbriche del Design Italiano”, che si muovono lungo una linea che oscilla tra valore funzionale, valore segnico e valore poetico delle cose prodotte, dall’altra raccontare la grande capacità e abilità di questi “laboratori di ricerca” tali da attrarre anche i designer stranieri, che scelgono di lavorare in Italia riconoscendone l’eccellenza nella produzione.

Il percorso della mostra oscilla fra due poli: da un lato un pensiero teorico preciso e approfondito che deriva dalle riflessioni portate avanti dal curatore su questi temi negli ultimi anni, dall’altro una modalità di trattazione poetica, artistica e favolistica che attinge all’immaginario di Lewis Carroll e Antoine de Saint-Exupéry.

Il progetto di allestimento di Martí Guixé è concepito come una delle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie: gli oggetti entrano in dialogo con i progettisti e le storie dei grandi uomini di impresa si intrecciano con le loro biografie personali in un’atmosfera giocosa e ricca di emozioni e suggestioni. Un’occasione straordinaria per scoprire attraverso nuovi punti di vista alcuni fra i più celebri oggetti del design italiano.
Dopo aver risposto alla domanda Che Cosa è il Design Italiano? con Le Sette Ossessioni del Design Italiano, Serie Fuori Serie e Quali cose siamo, Triennale Design Museum, il primo museo del design italiano, conferma la sua natura di museo dinamico, in grado di rinnovarsi continuamente e di offrire al visitatore percorsi inediti e diversificati. Un museo emozionale e coinvolgente. Un organismo vivo e mutante, capace ogni anno, attraverso la sua innovativa formula, di mettersi in discussione, smentirsi e interrogarsi.

lunedì 3 ottobre 2011

Comuna Baires - milonga e concerto

Serata un po particolare con concerto del duo Walter "Chino" Laborde e Diego Kvitko, canto e chitarra.
Questo ha sconvolto un po la serata, che era invece partita bene, con un sacco di ballerine interessanti, in quanto il concerto ha interrotto le danza, almeno la prima parte.
Nella seconda, invece, la gente non si è fatta pregare ed ha ballato compatta. Gli ultimi due tanghi sono stati una specie di medley di pezzi e sono durati ognuno non meno di dieci minuti, che ho passato tutti ballando. Ero un pò provato, alla fine.
Ballato all'inizio con Sara C. , poi con tre sconosciute, una principiante, una brava e simpatica ed una brava ma che un pò se la tirava.
Tanghi extralong con Daniela, che è molto simpatica ma con cui faccio un pò fatica...

domenica 2 ottobre 2011

La via lattea - Gita in bici

Bellissima giornata e bellissima gita, io e Filo.
La scusa era la giornata alla scoperta del Parco Agricolo Sud Milano, organizzato dal FAI.
Sono percorsi in campagna, alla scoperta di cascine e piccoli tesori, in mezzo a rogge e campi di grano appena tagliati. Un vero spettacolo


sabato 1 ottobre 2011

Jacques Henri Lartigue

Questa è Renèe, non so se amante, moglie o musa di JH negli anni 30
Comunque bellissima

E questo qui sotto è Zissou, un amico irresistibile....




venerdì 30 settembre 2011

Bailono in Baires.. finito male

Ero un po indeciso prima di andare. Un po il calcio, un po una puntata difficile di Grey's anathomy.
Sono arrivato, non c'era nessuno che conoscevo. Sono stato seduto a guardare per tre tande prima di alzarmi per cercare di ballare. Ho trovato una ragazza nuova, ho ballato bene.
Poi un signore è stramazzato al suolo.
Brusio, capannelli, ambulanza, massaggio cardiaco, defibrillatore. Per più di mezzora. Io penso sia morto, ma non penso lo saprò mai.
Serata finita, tutti a casa.
Era destino, a quanto pare.

lunedì 26 settembre 2011

Gotan Night alla Comuna Baires

Riapre timidamente la Comuna. Solo 100 ingressi (pare) e tutti con tessera. Quindi meno gente con tutti i pro ed i contro della cosa.
Tanta voglia di ballare e quindi ho ballato tanto, la maggior parte con sconosciute, a parte Silvia e Katia.
Bella musica.

Visita alle Frecce Tricolori

Per lavoro, certo, ma sempre Frecce Tricolori. Visitata base, visti tutti gli aerei vecchi schierati, seduto a bordo di un 339. Molta emozione, certamente.

lunedì 19 settembre 2011

Illegal delle Vergini

Non andavo ad un illegal da tempo. Questo è stato carinissimo e pieno di gente. tutti gli amici delle festeggiate.
Non si è ballato tantissimo ma abbastanza.
Cinzia, Ilaria, Silvia, una ragazza nuova, l'allieva di Zotto. Bene e meno bene.
Mi hanno fatto la prima foto mentre ballo.