sabato 2 novembre 2019

CONCERTO: John McLaughlin

Forse il virtuosismo maggiore di uno dei più grandi virtuosi della chitarra di ogni tempo è quello di non servirsene, ma di metterlo costantemente al servizio della ricerca musicale e spirituale. Flamenco, raga indiani, musica orientale, rock, avant-garde, ovviamente jazz, sono per John McLaughlin altrettante porte d’accesso all’intensità musicale, a una più alta verità. Che poi riduca in briciole una chitarra elettrica o che cuocia a fuoco lento una ballad acustica, il risultato sarà comunque stupefacente per vitalità e trascendenza. Con la band 4Th Dimension, Mc Laughlin torna sul glorioso repertorio della Mahavishnu Orchestra e sul genere sbrigativamente chiamato fusion. Accordi power e galoppate di diavoli, temi lirici e improvvisazioni al fulmicotone, concentrazione mistica e velocità sovrannaturale. L’interplay è garantito: con lui, i formidabili compagni di oltre un decennio di scalate interiori.
John McLaughlin | Chitarra, Gary Husband | Tastiere, batteria, Etienne Mbappé | Basso, Ranjit Barot | Batteria


CINEMA: Miles Davis - Birth Of The Cool



giovedì 24 ottobre 2019

TEATRO: Eva

DETTAGLI

da “Innamorate dello spavento” – di Massimo Sgorbani – regia Renzo Martinelli – con Federica Fracassi – dramaturg Francesca Garolla – audio e video Fabio Cinicola – luci Mattia De Pace – con il patrocinio di Next /Laboratorio delle Idee –  produzione Teatro i
La fine della guerra, la fine di Hitler. Si è consumata un’enorme tragedia e, nello stesso tempo, la tragedia stessa non riesce a compiersi. Eva, sola in scena, aspetta questa fine, un personaggio tragico a cui è preclusa la dimensione del tragico. Eva è una donna che sta per morire ed è una donna innamorata. Innamorata di Hitler, fedele al suo amore fino all’ultimo istante. In questa tragedia mancata e grottesca Eva è un’eroina per cui non si può non provare tenerezza, nonostante tutto, proprio come se l’oggetto del suo amore potesse essere dimenticato. Eva confonde la sua storia con quella di Rossella O’Hara: c’è desiderio, ammirazione, battaglie da vincere e da perdere, fedeltà, fino alla fine. Eppure, da questo infinito amore, al di là del bene e del male, affiora la paura. Paura dell’abbandono, paura dello strapotere dell’amato, paura della propria fragilità di amanti, paura che l’amore finisca, paura che l’amore si realizzi, paura dell’amore stesso e di quello che l’amore può chiedere.
Innamorate dello spavento è un progetto di Teatro i in cui l’autore Massimo Sgorbani cattura le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich. Tra il 29 aprile e il 1° maggio del 1945, nel bunker sotterraneo del Palazzo della Cancelleria di Berlino, alcuni dei principali rappresentanti del partito nazionalsocialista si suicidano. Poche ore prima Hitler sposa Eva Braun. Poche ore dopo Hitler e signora si uccidono con le fiale testate sul pastore tedesco del Führer, Blondi, il primo a morire. Poche ore dopo Magda Goebbels somministra le fiale ai sei figli addormentati. Ancora poche ore, e anche Magda e il marito si avvelenano con le stesse fiale. “Innamorate dello spavento” si compone di tre testi distinti che Teatro i sta affrontando con la regia di Renzo Martinelli e l’interpretazione di Federica Fracassi. Il primo, “Blondi”, è stato prodotto dal Piccolo Teatro di Milano nella stagione 2012‐2013 ed è stato nuovamente in scena sul medesimo palco a maggio 2014. La seconda parte, “Eva”, un work in progress le cui tappe hanno portato a molteplici versioni dello spettacolo realizzate ad hoc per i luoghi ospitanti, dà voce all’omonima protagonista, Eva Braun che, precipitando ignara verso il suicidio, intreccia la sua storia con quella di Rossella O’Hara, protagonista di “Via col Vento”, il suo film preferito. Infine, la terza parte, che vede in scena Magda Goebbels e lo stesso Führer, ha debuttato nell’autunno 2014.

giovedì 3 ottobre 2019

Concerto - La Verdi

PROGRAMMADurata: 90' ca.
 Gustav Mahler Blumine
 Luca Francesconi Das Ding Singt, per violoncello e orchestra (prima esecuzione italiana)
 Luca Francesconi Etymo II (per soprano, elettronica e grande orchestra)
 Gustav Mahler Da Rückert Lieder 'Ich bin der Welt abhanden gekommen'

mercoledì 2 ottobre 2019

Balletto: COMPAGNIA SUSANNA BELTRAMI / CESARE PICCO

Ballade, preghiera profana


coreografia Susanna Beltrami 
prima nazionale
uno spettacolo di Susanna Beltrami
musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Cesare Picco
interpreti Davide Boi, Chetan Chauhan, Fabrizio Calanna, Fabio Calvisi, Cristian Cucco, Mario Giallanza, Marco Labellarte, Alessandro Lely, Giovanni Leone, Simone Paris, Sly, Matteo Vignali
parole e voce Claudio Delì Santarelli
assistente di compagnia Arianna Guaglione
coproduzione DANCEHAUSpiù – Milanoltre Festival nell’ambito di NEXT 18-19
in collaborazione con Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona
durata 70′
La nuova opera di Susanna Beltrami è un incontro tra musica, suono e corporeità. Una preghiera profana con le musiche originali composte ed eseguite dal vivo al pianoforte da Cesare Picco, compositore di fama mondiale. 
Un vagabondaggio solitario nella periferia cittadina, una ballata, un incedere ebbro che si fa corsa disperata, urlo che squarcia la notte piovosa. Una riscrittura originale in chiave street-romantic a partire da La notte poco prima della foresta di B. M. Koltès. È il canto di tutti coloro che sono stati relegati ai margini, in quello spazio “poco prima di” che è luogo fisico e esistenziale.
«Tredici danzatori e un vocalist, tutti uomini, sempre sul palco, senza un attimo di tregua in tutti e tre i quadri che compongono il lavoro: sono questi i protagonisti della ‘lettura’ di Beltrami. Li vediamo danzare movimenti che spezzano le linee, che si contorcono in assoli, duetti e floorwork di grande intensità e pathos, dove la danza lascia spazio a momenti estetici ed estetizzanti.» Domenico Giuseppe Muscianisi, Stratagemmi 
“I exist! The shadow is my refuge, / my blood mixed / only in the dark I understand that I exist”.  Backed by the recognition of DanceHauspiù as a National Production Center, Susanna Beltrami set up a new co-production project together with MilanOltre and Next 18-19, freely inspired by The Night Just Before the Forests by B. M. Koltès. An all-male performing group of uncommon intensity for a new work, which crosses the text of Koltès, creating a vocal score in harmony with the original music, written and performed live by the great pianist Cesare Picco.

venerdì 27 settembre 2019

Teatro: Bliss

BLISS | DA KATHERINE MANSFIELD


Lo spettacolo è tratto da ‘Bliss’, racconto del 1918 di Katherine Mansfield, tra i testi più significativi della letteratura inglese moderna. ‘Bliss’ racconta la quotidiana parabola di beatitudine della 30enne Bertha Young, che brucia nei dettagli rari (quanto insignificanti) di una mondana cena tra amici.
In una domesticissima sala dei giochi, alcune glamourose e comiche donne comuni- smunte e fragili come la porcellana- condividono le loro folli, infantili e cieche speranze come fossero crepe; la loro caotica emotività come fosse un sentiero. Perché mai lo fanno ridendo? Perché si sentono così tenere verso lo spietato mondo intero? Sono schiave di una condizione di perfetta felicità interiore, di uno stato di beatitudine ('bliss'). È questa forza a innalzarle a piccoli oracoli domestici, sospesi tra l’euforia e il vuoto tipico delle alte quote.

«Che tipo di colori vengono fuori da quest’autrice di un pugno di racconti brevi? Spremute, estratti, centrifughe di vita. La brevità di respiro di Katherine Mansfield (1888-1923) ci è sembrata così familiare, così prossima da provarne quasi invidia e nostalgia. Come se da quelle immagini seppiate di primo Novecento una punta di colore facesse l’occhiolino a questi nostri tempi inquieti. ‘Bliss’ - parola inglese, sanscrita e ayurvedica intraducibile correttamente - racconta la quotidiana parabola di beatitudine della 30enne Bertha Young, che brucia nei dettagli rari (quanto insignificanti) di una mondanissima cena tra amici. Per paura che ci sfuggisse una scrittura dell’esperienza così preziosa e insostenibilmente leggera, abbiamo tentato allora di mettere a dialogo questa ambiziosissima scrittrice con le varie parti di se stessa, come in una sinfonia della personalità. Perché ogni cosa ha la sua ombra. E non sono che le fiabe le cose che veramente viviamo.»
(dalle note di regia)

- 𝑎𝑛𝑡𝑒𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 -

CAST

con Anna Della Rosa e Federica Castellini
al violoncello Antonio Cortesi
regia di Simone Toni
dramaturg Simone Faloppa
produzione Gli Incauti
NOTA: Ho avuto il piacere di poter salutare Anna della Rosa

giovedì 26 settembre 2019

Concerto: Charlie Hunter & Lucy Woodward

Charlie Hunter e Lucy Woodward sono noti per eccellere in diversi generi, eppure i due musicisti veterani hanno suonato in ambienti simili prima di iniziare il tour nel 2018. Con una carriera durata 16 anni e quasi 20 album, il virtuoso chitarrista Charlie Hunter ha lavorato con personaggi del calibro di Norah Jones, Mos Def, John Mayer e D’Angelo. È considerato un’autorità della chitarra a sette e otto corde e continua ad affascinare il pubblico con la sua capacità di liberare simultaneamente bassi, lead melodici e ritmi swing.
Lucy Woodward ha dato il via alla sua carriera sin dal 2003 con il suo primo successo radiofonico “Dumb Girls”. Distanziandosi dagli standard pop, ha pubblicato album per la leggendaria etichetta jazz Verve e per l’etichetta degli Snarky Puppy, “GroundUP Music”, dopo una lunga collaborazione con la band. Ha cantato dal vivo con Pink Martini e WDR Big Band e come back vocalist per icone come Rod Stewart, Celine Dion e Barbra Streisand.
Charlie e Lucy presenteranno l’ultimo album Music! Music! Music!: un gioellino basato su interpretazioni tascabili di vintage pop e standard classici che vanno dal Blind Willie Johnson a Terence Trent D’Arby a Nina Simone (2019).




sabato 21 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Russie

RUSSIE




Un programma trascinante che poggia su due delle molte anime della Russia. Quella malinconica, struggente, magnetica della Patetica di Čajkovskij. E quella vitalistica, pirotecnica, irrequieta del celebre Rach 3.
Sergej RachmaninovConcerto n. 3 in re minore per pianoforte e orchestra op. 30Pëtr Il'ič ČajkovskijSinfonia n. 6 in si minore op. 74 "Patetica"
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione di Gaia Varon

mercoledì 18 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Isole gioiose

ISOLE GIOIOSE



Mahler, nella Quarta sinfonia, esplora una curiosa vita celestiale. Debussy si ispira a un quadro di Watteau che dipinge giovani in partenza per l’isola dell’amore. E Chen costruisce un pezzo di rara dolcezza su una celebre melodia cinese dedicata alla gioia eterna.
Claude DebussyL’isle joyeuseorchestrazione di Bernardino Molinari 
approvata dall’autore
Qigang ChenJoie éternelle per tromba e orchestraPRIMA ESECUZIONE IN ITALIAGustav MahlerSinfonia n. 4 in sol maggiore “La vita celestiale”
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione di Enrico Correggia
In collaborazione con
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai


sabato 14 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Nuove Geografie

NUOVE GEOGRAFIE





Inventando la sua Prima sinfonia, Mahler costruì un mondo. Dove le forme sembravano quelle classiche – quattro movimenti,  strutture riconoscibili, riferimenti al passato. Ma gli ingredienti erano esplosivi: canti popolari, suoni di natura, Fra Martino.  Nacque una geografia nuova, per la musica classica. E il dolce, struggente brano di MacMillan fresco d’inchiostro è il modo migliore per scivolarvi dentro.

James MacMillanLarghetto for OrchestraPRIMA ESECUZIONE IN ITALIAGustav MahlerSinfonia n. 1 in re maggiore “Titano”
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione di Gaia Varon

martedì 10 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Mitteleuropa

MITTELEUROPA


Un concerto tutto dedicato a Brahms che si trasforma in un giro per la Mitteleuropa. Il cuore tedesco del compositore è qui infatti toccato dall’Ungheria delle celebri danze e dall’Austria di Haydn, a confermare una volta di più la dimensione e la forza della cultura centroeuropea del secondo Ottocento.

Johannes BrahmsDanze ungheresi nn. 1, 3, 5Variazioni su un tema di Haydn op. 56aSinfonia n. 4 in mi minore op. 98
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione di Nicola Campogrande
In collaborazione con Teatro Regio

domenica 8 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Il giorno dei cori

IL GIORNO DEI CORI

Lo stiamo imparando: cantare in coro ci fa bene. E infatti il numero dei cori aumenta, e sono diverse centinaia di migliaia le persone che, in Italia, provano ogni settimana, tengono concerti e rendono così più ricca la loro e la nostra vita. Così, MITO continua a dedicare un’intera giornata al piacere di cantare insieme, grazie alle esibizioni di dieci cori, non solo italiani, distribuiti in dieci concerti.
Alla fine della giornata tutti i cori si riuniranno per un gran finale al quale il pubblico è invitato a partecipare cantando.
tradizionale sardoRosario di GhilarzaJacobus GallusDuo SeraphimArvo PärtMorning starThomas JennefeltSalut de la veille des Otradizionale svedeseKristallen den finatradizionale bascoAritz adarreanMatthew HarrisLas seis cuerdas – Crotalo
da Two Lorca Songs
Laura MarconiNel lago - Reymashawk
da La principessa luminosa
tradizionale lapponeBiegga luothetradizionale occitanoSe chantotradizionali piemontesiIl cacciatore del bosco
La pastora e il lupo
La Brandolina
da Diciotto vecchie canzoni op. 40B
De André-FossatiDolceneraFreddie MercurySeaside Rendez-Vous
In collaborazione con
FENIARCO

sabato 7 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Enfants Terribles

ENFANTS TERRIBLES


Il serissimo Saint-Saëns, nel Carnevale degli animali, si trasforma in monello e prende in giro la musica manierista dell’Ottocento. Poulenc, l’enfant terrible della musica francese, diverte con un concerto pieno di colori. E Campo, il più ironico dei nuovi autori parigini, fa sberleffi alle vecchie avanguardie illuminando l’orchestra.
Régis CampoOuverture en forme d’étoilesPRIMA ESECUZIONE IN ITALIAFrancis PoulencConcerto per due pianoforti e orchestraCamille Saint-SaënsIl carnevale degli animali
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione di Gaia Varon

giovedì 5 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Carmina tedeschi

CARMINA TEDESCHI




Strauss dedica un poema sinfonico ai tiri burloni di un contadino ribelle del Trecento. Orff mette in musica poesie medievali che parlano di sorte, amore e osterie. È il modo vitale, dionisiaco, trascinante nel quale due compositori tedeschi del Novecento hanno guardato al passato della loro terra.

Richard StraussTill Eulenspiegels lustige Streiche poema sinfonicoCarl OrffCarmina Burana, “Cantiones profanae” per soli, coro e orchestra
Daniele Rustioni, direttore
Antonio Giovannini, controtenore
Dario Grandini, maestro del coro
Coro di Voci Bianche de laVerdi
Maria Teresa Tramontin, maestro del coro di voci bianche
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione di Nicola Campogrande
In collaborazione con laVerdi

martedì 3 settembre 2019

MITO 2019 Milano - Mondi

MONDI



Beethoven scrive musica che rappresenta solo se stessa e cura l’architettura della forma in modo certosino. Berlioz vuole invece dimostrare che un’orchestra è capace di raccontare storie e infila tra i pentagrammi la sua tormentata vicenda d’amore. Sono due visioni della musica, due veri e propri mondi che qui si trovano a confronto, uno davanti all’altro.
Ludwig van BeethovenConcerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19Hector BerliozSymphonie fantastique op. 14
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione di Gaia Varon