venerdì 29 maggio 2015

Mostra: Leonardo 1452 - 1519


Leonardo da Vinci, uomo poliedrico e d’ingegno, talento assoluto del Rinascimento italiano, incarnò in pieno lo spirito universalista della sua epoca. Pittore, scultore, ingegnere, anatomista, musicista e inventore, fu attivo nei più disparati campi dell'arte e della scienza, ed è oggi considerato il più noto tra i protagonisti della cultura, non solo del Rinascimento, ma di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

Da un lato l’estro, dall'altro una mente razionale, così Leonardo viene identificato con l’immagine del Genio, grazie alla sua abilità di saper spaziare in ogni campo del sapere umano del suo tempo: dagli studi di anatomia alla progettazione di macchine da guerra, dalla fisica alla filosofia, dalla botanica alle lettere, dalla pittura alla scultura.

Quale migliore occasione di Expo 2015, dunque, per dedicargli una monografica, la più importante mai organizzata in Italia. La mostra, promossa dal Comune di Milano e ideata e prodotta da Palazzo Reale e Skira editore, in programma a partire dal 16 aprile 2015, rappresenta un’occasione unica per ammirare e comprendere in una visione d’insieme la straordinaria complessità di questa figura come artista, pittore e disegnatore, e, in parte, la sua attività di scienziato e tecnologo, mai considerata nelle mostre sinora realizzate.

Dodici sezioni accompagneranno i visitatori a scoprire l’attività poliedrica del Genio, attraverso i suoi codici originali, oltre cento disegni autografi (di cui circa trenta dal celeberrimo “Codice Atlantico”) e un cospicuo numero di opere d’arte: disegni, manoscritti, sculture, incunaboli e cinquecentine provenienti dai più celebri Musei e Biblioteche del Mondo, tra cui: il Louvre, la Royal Collection Trust, il British Museum, il Metropolitan di New York, la National Gallery di Washington, la Pinacoteca Ambrosiana e i Musei Vaticani.

Significativo il numero di dipinti di Leonardo presenti in mostra: San Gerolamo della Pinacoteca Vaticana, Madonna Dreyfuss della National Gallery of Art di Washington, Scapiliata della Galleria Nazionale di Parma. Particolarmente importante, poi, il prestito di ben tre dipinti dal Museo del Louvre: Belle Ferronière, Annunciazione, San Giovanni Battista.

Un Genio universale, per un’esposizione universale, a celebrazione dell’indiscusso simbolo dell’arte e della creatività italiana, figura immediatamente riconoscibile dal pubblico internazionale, e simbolo anche di Milano e della sua attività eclettica nel campo delle arti, dell’industria e della tecnologia.

Mostra molto bella ed interessante. Pochi dipinti ma una miriade di disegni affascinanti..


lunedì 25 maggio 2015

TangoSecrets Show


Arriva per la prima volta in Italia in occasione di EXPO, 
lo spettacolo Tango Secrets, che sta facendo il giro del mondo e mette in scena artisti selezionati tra i migliori della nuova generazione, in una perfetta sintesi fra la tradizione culturale rioplatense e il respiro planetario che il tango ha assunto con gli anni, fino a diventare Patrimonio mondiale dell'Umanità.

- 10 ballerini e 5 musicisti di altissimo livello provenienti da diversi Paesi del mondo -

Pilastro dello show è la componente artistica e coreografica, firmata da Fernando Gracia e Sol Cerquides, ballerini giovani ma già icone del tango contemporaneo. Oltre ad essere stati campioni del mondodi Tango, hanno ottenuto importanti riconoscimenti, come il premio Kremlin Cup insignito da Stanislav Popov presidente della World Dance Council e della Russian Dance Union, a sua volta premiato nel 2007 con il riconoscimento “Honorary Worker of Art”.

Fiore all'occhiello la direzione Musicale di Tango Secrets, a cura del grande Maestro Cristian Zarate, uno dei più grandi direttori d'orchestra di tango contemporanei, già alla guida di 'Tango Argentino', il primo show di tango in scena a Broadway. Zarate ha debuttato a soli 16 anni con l'Orchestra Color Tango e tra i molti arrangiamenti musicali da lui realizzati anche quelli per film di Carlos Saura ‘Tango’. Direttore anche dell’Orchestra di Tango della Città di Buenos Aires nel rinomato Teatro Colon. Nel 2014 ha aperto il Festival e Mundial de Tango a Buenos Aires con un concerto assieme al maestro Osvaldo Berlingieri.

Lo spettacolo Tango Secrets all'Auditorium è il terzo appuntamento di un evento di più ampio respiro 'Milano Tango City' che si svolgerà a Milano nei giorni 23/24/25 maggio 2015.



Se devo dire quello che era presentato come il piatto forte è stato invece il punto dolens.
Il maestro Zarate ha eseguito pezzi suoi o di Piazzolla del tutto fuori contesto in uno spettacolo di tanghi classici. Non mi è piaciuto. 
La parte ballata invece bella. La differenza di livello dei vari ballerini era peraltro evidente, con Fernando e Sol nettamente sopra tutti.
Ma una grande festa



domenica 24 maggio 2015

Milonga: Cenni di cambiamento

Milonga gratuita posta in un cortile di un condominio sociale.
Location molto particolare, con bambini e condomini che passeggiavano e guardavano i ballerini.
Musica molto bella.
Non tantissima gente ma molta mai vista o vista poco. Ho ballato almeno 4 o 5 tande veramente belle, solo un paio cosi cosi. Per mezzanotte tutti a casa.

mercoledì 20 maggio 2015

Teatro: Carmen



Mario Martone e Mario Tronco accarezzano da anni  l'idea di lavorare insieme e di farlo con il teatro d'opera. Così nasce Carmen. Chiamando a interpretarla Iaia Forte, amica, musa e donna capace di stare al centro di molti incroci; insieme a lei sul palcoscenico Roberto De Francesco e l'Orchestra di Piazza Vittorio, una band multietnica diretta da Mario Tronco. Enzo Moscato, la voce più lirica del teatro italiano del nostro tempo, riscrive i testi di questa favola mediterranea.
Partendo dal libretto del capolavoro di Bizet, nelle mani di Martone l’opera approda verso temi contemporanei, affidandosi al talento, ai volti e alla teatralità innata dei musicisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio, un ensemble noto a livello internazionale, che riunisce artisti, culture e tradizioni, sonorità antiche e nuove, strumenti sconosciuti, melodie universali.

Opera francamente deludente. Se l'ambientazione è interessante e l'uso della fantastica orchesta veramente azzeccato, non si rivelano all'altezza i protagonisti, in particolare Iaia Forte assolutamente fuori ruolo, esagerata in un tentativo di sensualità.
Proprio non mi è piaciuto

lunedì 18 maggio 2015

Milonga: Biko

Mancavo da un po e mi mancava. Poi ero in forma e volevo vedere se riuscivo a ballare bene anche li.
L'inizio è promettente, con un paio di belle tande, poi... ci si mette il cantantino argentino che fa un concerto ammorbante e spegne la serata (mia e degli altri).
Si continua cosi fra alti e bassi, soverchiati da un caldo africano.
Un paio di tande da dimenticare, un paio buone.
Sono scappato prima dell'inizio della terza parte del concerto..


sabato 16 maggio 2015

Teatro: Un'anno sull'altipiano


In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, nell'ambito del programma curato dalla struttura di missione governativa per gli anniversari di interesse nazionale, il Teatro Franco Parenti di Milano ospiterà per tre giorni, il 15, 16 e 17 maggio, lo spettacolo UN ANNO SULL’ALTIPIANO, recital di teatro e musica tratto dall’omonimo romanzo di Emilio Lussu.

Adattato per il palcoscenico da Daniele Monachella, voce recitante accompagnato in scena dall’etnomusicologo Andrea Congia a chitarra classica ed effetti e da Andrea Pisu (vincitore del Premio Maria Carta) alle launeddas e percussioni, il testo è una preziosa testimonianza del popolo sardo che con migliaia di vite umane, pagò l'immane prezzo della Grande guerra.
I Dimonios della Brigata Sassari e gli eventi della trincea; la poesia del ferro e del cognac, del fuoco e del sangue; i flash, le fughe e le ferite della Grande Cagnara; le cadute delle vittime sul fango dell'Altipiano in contemporanea alle disfatte dei Giganti Europei: questi sono alcuni degli ingredienti di cui è intriso questo intenso docu-spettacolo, reso maggiormente emozionale dalle parole di un autore che si rivolta moralmente alla guerra e alla classe che la provoca, permeate dal commento sonoro della tradizione musicale sarda.

Spettacolo interessante, con una bellissima parte musicale. Non ho gradito tantissimo il lettore.
Sono anche forse in overdose da Guerra Mondiale.



venerdì 15 maggio 2015

Milonga: da Zotto

Tomo dopo essermi trovato bene ed in effetti bene si sta.
Musica di Punto y Branca, pieno il giusto.
Come extra la presenza di Marisa che non mi immaginavo di ritrovare qui e con cui ballo dopo tanto tempo. Bravissima, rende tutte le altre tande un livello più basso.
Poi becco un paio di principianti avanzate e qualche signora brava.
Sicuramente al livello delle aspettative


sabato 2 maggio 2015

Darsena

Prima visita alla Darsena risistemata al suo meglio. Bellissima..










venerdì 1 maggio 2015

Cinema: Avengers - age of Ultron


Whedon si conferma il leader del gruppo, in grado di gestire uno spettacolo che corrisponda tanto al suo cinema che all'universo Marvel
Marianna Cappi

Lo S.H.I.E.L.D. è stato smantellato e i Vendicatori sono usciti allo scoperto. Dopo aver oltrepassato il portale dei Chitauri e aver intravisto cosa c'è fuori, Tony Stark ha riesumato il progetto di Ultron, un'intelligenza artificiale a protezione del mondo. È l'armatura che ha tolto a se stesso e con cui vorrebbe schermare il pianeta. Ma Ultron ha un'idea propria di cosa significhi ottenere la pace ed è un'idea che prevede innanzitutto la distruzione degli Avengers. Provata dalle manipolazioni che Wanda ha operato sulle loro menti, portando allo stato cosciente paure, traumi e sensi di colpa di tutti, la squadra si unisce nonostante tutto per fermare il nemico e recuperare la gemma dell'infinito.
Travolto da un successo a dir poco imponente, Joss Whedon dimostra con questo secondo film di saperlo reggere sulle spalle e di poter continuare l'opera senza smarrire l'ispirazione, compensando la sorpresa sfumata con nuovi arrivi e nuove idee. Il faccia a faccia con Thanos è rimandato, per questo capitolo si resta sulla Terra, anche se l'America non è più al centro della mappa (ma certa retorica americana sì...). Si aggiungono al gruppo i gemelli Maximoff, Pietro e Wanda, e il personaggio cult di Visione, interpretato dallo stesso Paul Bettany che ha finora fornito la voce di Jarvis. Ma le dinamiche più interessanti sono interne al gruppo originario, come l'avvicinamento sentimentale tra Natasha e Bruce Banner, se non al personaggio stesso, com'è il caso di Stark.
Si ride un po' meno, in compenso il discorso sull'intelligenza artificiale è affascinante sia dal punto di vista concettuale sia da quello filmico (con una debole eco del crepuscolo di Hal 9000). Certamente, scrittura e regia assicurano qui nuovamente un grandissimo equilibro tra le forze in campo, specie all'interno degli stessi Avengers, bilanciando la superiorità di Ironman, Thor e Hulk con un maggior protagonismo di Occhio di Falco e Black Widow (Capitan America sta un po' nel mezzo). Allo stesso tempo, si conferma il quid in più di Tony Stark e Bruce Banner, cervello e sentimento di questa serie di film, tanto che la sequenza in cui lavorano insieme d'intelletto è più emozionante della loro prestazione nella battaglia. Ma la trovata più spiazzante è anche la più intelligente: non potendo ingannarsi ed ingannarci sulla difficoltà di Jeremy Renner di reggere il confronto coi suoi partner a colpi di arco e frecce, Whedon potenzia la sua ordinarietà (è il super padre di famiglia), inserendo in un sol colpo un'altra dimensione nel film, che fa sorridere e guarda dritta negli occhi il pubblico in sala. Stanti così le cose, gli Avengers devono trionfare a tutti i costi. Per salvare il mondo, naturalmente, ma anche per permettere ad Occhio di Falco di tornare a casa e finire di pavimentare il solarium.

Un altro film di supereroi. ormai si assomigliano un po tutti. Questo si salva per l'ironia delle battute di Tony Stark. Per il resto già visto..