venerdì 30 marzo 2012

GOTAN Night alla Milonga Bocanegra! Muzik by Punto y Branca

Rientro alla grande. Dopo lo stop forzato volevo vedere come stavo.
La musica al solito grandiosa di Punto e Branca. Tande da paura.
Inizio timido con una sconosciuta che invee si rivela una delle due migliori compagne della serata. Silvia si chiama e, nonostante la statura minuta che si solito mi rende difficile il ballo, abbiamo subito un grande feeling. Inizio alla grande.
Poi una ragazza con occhiali (cosi cosi), Marisa, ex fidanzata di Lorenzo (bene -), una ragazza della comuna (bene -), una ragazza di S. Francisco (bene). Finale con l'amica di Sara C., Jennifer il suo nome. Molto bene. Tanda splendida con Vuelvo al sur. (bene +).
Ottimo rientro

sabato 24 marzo 2012

Igea

Non è la villa di Palermo. Decisamente. Ci sono stato dal 19 al 24 Marzo
Entrare in ospedale ti catapulta in una dimensione parallela, ove il paziente perde ogni identità e diventa un qualcosa nelle mani del "medico". Che può decidere di lui, nel bene e ancor più nel male. Esci oggi, no esci domani. Ti opero come voglio io e non te lo dico neanche. Ci sono effetti collaterali, ma te li dico solo dopo, quando ormai i danni te li tieni. Ti parlo il meno possibile, e sempre in movimento, così mi puoi fare una sola domanda.
Solo l'augurio di capitarci loro, al posto nostro, e non poter dire di essere medici, che fra colleghi...
Brutto




venerdì 16 marzo 2012

Gotan Night & Burlesque al Bocanegra by Tamara Blanco

Stasera altra dimostrazione che il tango non sta nei passi, ma nell'anima. Finché non si ascolta la musica e si si lascia andare, non si può ballare bene.
E' stato cosi anche stasera, dove ho stentato finché ho riflettuto e mi sono reso conto di dove stavo sbagliando, cosi che mi sono ravveduto ed ho finito bene, aiutato anche dalle ballerine.
Ho ballato con una ragazza alta con taglio alla Valentina [Elisabetta V] (bene-), con una signora Australosvizzera (sufficiente), con una principiante (maluccio), Sara C. (sempre un piacere, anche se ero ancora in fase 1).
Poi, dopo la svolta, Iresha (bene-), la signora Australiana (yeah!, moto bene), e per finire con un amica di Sara C. con cui non avevo mail ballato. Tango di Roxanne. Finale in gloria!


mercoledì 14 marzo 2012

Cinema: Cesare deve morire


Nel teatro all'interno del carcere romano di Rebibbia si conclude la rappresentazione del “Giulio Cesare” di Shakespeare. I detenuti/attori fanno rientro nelle loro celle. Sei mesi prima: il direttore del carcere espone il progetto teatrale dell'anno ai detenuti che intendono partecipare. Seguono i provini nel corso dei quali si chiede ad ogni aspirante attore di declinare le proprie generalità con due modalità emotive diverse. Completata la selezione si procede con l'assegnazione dei ruoli chiedendo ad ognuno di imparare la parte nel proprio dialetto di origine. Progressivamente il “Giulio Cesare” shakesperiano prende corpo.
I fratelli Taviani erano certamente consapevoli delle numerose testimonianze, in gran parte documentaristiche, che anche in Italia hanno mostrato a chi non ha mai messo piede in un carcere come il teatro rappresenti un strumento principe per il percorso di reinserimento del detenuto. Quando poi si pensa a una fusione di fiction e documentario la mente va al piuttosto recente e sicuramente riuscito film di Davide Ferrario Tutta colpa di Giuda. I Taviani scelgono la strada del work in progress utilizzando coraggiosamente l'ormai antinaturalistico (e televisivamente poco gradito) bianco e nero. L'originalità della loro ricerca sta nella cifra quasi pirandelliana con la quale cercano la verità nella finzione. Questi uomini che mettono la loro faccia e anche la loro fedina penale (sovrascritta sullo schermo) in pubblico si ritrovano, inizialmente in modo inconsapevole, a cercare e infine a trovare se stessi nelle parole del bardo divenute loro più vicine grazie all'uso dell'espressione dialettale. Frasi scritte centinaia di anni fa incidono sul presente nel modo che Jan Kott attribuiva loro nel saggio del 1964 dal titolo “Shakespeare nostro contemporaneo”. Ogni detenuto ‘sente' e dice le battute come se sgorgassero dal suo intimo così che (ad esempio) Giovanni Arcuri è se stesso e Cesare al contempo e la presenza del regista Cavalli e dell'ex detenuto e ora attore Striano nel ruolo di Bruto non stonano nel contesto. Ciò che purtroppo diventa dissonante (anche se non inficia alle radici il valore dell'operazione) è la pretesa di far ‘dire di sé' ai detenuti. Nei momenti in cui dovrebbero uscire dalla parte per rientrare in se stessi si avverte che è proprio allora che stanno recitando un copione che parla delle loro tensioni o delle loro attese. La ricerca della verità nella finzione si trasforma in finzione che pretende di palesare delle verità. Non era necessario. Shakespeare aveva già splendidamente ottenuto il risultato.

Che meraviglia! Uno dei più bei film che mai abbia visto. Inchiodato alla sedia per tutto il tempo. "Potente", se posso citare. Un bianco e nero scolpito, un Bruto fantastico, un'idea di sceneggiatura proprio interessante.
Bellissimo





martedì 13 marzo 2012

Feliz Cumpleanos Damian!!! Todo juntos @ Salon Camana

Ulteriore conferma che meno ti aspetti meglio è.
La serata di ieri all'inizio sembrava un disastro: poche ballerine e non di mio gusto.
Alla fine si è rivelata una delle serate più divertenti dell'ultimo periodo, in cui ho ballato tanto e, soprattutto bene. La musica di Damian ha aiutato, io ho pensato a seguirla piuttosto che a fare passi strani, ed il risultato è stato molto positivo.
Ho iniziato ballando con la Gabriella del negozio (molto bene), poi con Tiziana (altrettanto bene).
Questo mi ha dato fiducia anche per affrontare tande magari meno "facili".
Tipo una ragazza vestita di blu con cui ho fatto fatica. Ma con l'amica di Mira mi sono prontamente ripreso (molto molto bene).
Ballato poi con una ragazza dal vestito grigio (bene, ma senza feeling), con una ragazza bionda con vestito verde (moolto bene), con una signora bionda (bene -) e per finire con Mira (benino, ci vengono bene i tanghi nuevi, sul tradizionale stentiamo).
Ho mancato anche stasera la signora Australiana, non l'hanno mollata un attimo.
Bellissima serata!


domenica 11 marzo 2012

Spazio Forma: Le donne di Life

Bella piccola mostra sulle fotografi di LIFE. Foto in grande formato, anche in vendita, con prezzi altini, purtroppo. Ma la mostra è deliziosa



Post Scriptum:
la foto qui sotto non è di una donna, ma di Alfred Eisenstaedt. Era comunque esposta. Circa 9.000 Euro. Ma potessi me la comprerei subito



venerdì 9 marzo 2012

Milonga One Night Pensalobien- Fausto Carpino e Stephanie Fesneau

Aspettavo molto questa serata, dato che mi ero trovato bene al Pensalobien e di domenica mi è al solito impossibile andare. Purtroppo ci sono arrivato poco in forma (il che il venerdì inizia a diventare comune) e quindi non ero in forma per ballare. Ballato quindi male, con poca fantasia e poco senso della musica.
C'era inoltre un certo casino, e ballerini cafoni come pochi, peggio che alla Comuna di un tempo.
Per non parlare del mezzo bicchiere di succo di ananas a 5 Euro.
Unica cosa bella l'esibizione: entusiasmanti.
Io ho ballato con Sonia, Marina (amica di Simona B), una principiante, Mira, un tango solo con Paola P, una ragazza con i capelli corti. mi sembra tutto, anche se non sono 100% sicuro

unica cosa veramente bella l'esibizione di due maestri argentini.
Qui sotto il loro tango migliore.




lunedì 5 marzo 2012

MONDAY MILONGA @ SALON CAMANA

Compagnia Roberto Herrera ospite
Iniziamo a dire che mi sfugge un pò la necessità di avere una compagnia di ballo che arriva, si fa vedere, mangia e all'1, 30, quando già tanta gente è andata a casa, ci omaggia di 2 chacarere..
mah.
Per il resto tutto bene. Ballato con alterne fortune ma in media bene.
Inizio con Tiziana [la mia ballerina del corso]  (bene), Silvia C (bene, era tanto che non la invitavo), la Sig.ra Gabriella del negozio (benino, ma abbiamo parlato), la ragazza "nueva" di settimana scorsa (su una tanda classica, ballato male), Mira (bene), l'amica di Mira (brava lei, bene), ancora Tiziana.
Dopo aver incassato un bel rifiuto da Gina finisco in bellezza con una tanda con la maestra Alice.
Finito quasi alle 2. 

venerdì 2 marzo 2012

Milonga Bocanegra

Tornato dopo qualche settimana. Non c'era Punto & Branca ma chi lo sostituiva ha messo buona musica.
Gente in quantità adeguata ed un certo ordine nel ballare.
Ho recuperato quindi il tempo perso lunedì.
Ballato con una signora bionda allieva di Marina (bene), Mira (bene), Gabriella,la ragazza alta del camana (bene), Viviana (bene), ragazza mora (benino,ma lei non ha gradito, mi sembra)
Contento

osteria del cinema


L'osteria del cinema è all'interno del cinema Anteo. Si mangia bene ed offre un simpatico servizio di acquisto biglietti se si prenota un tavolo da loro. 
Cosa che abbiamo sfruttato


The Artist



Hollywood 1927. George Valentin è un notissimo attore del cinema muto. I suoi film avventurosi e romantici attraggono le platee. Un giorno, all'uscita da una prima, una giovane aspirante attrice lo avvicina e si fa fotografare sulla prima pagina di Variety abbracciata a lui. Di lì a poco se la troverà sul set di un film come ballerina. È l'inizio di una carriera tutta in ascesa con il nome di Peppy Miller. Carriera che sarà oggetto di una ulteriore svolta quando il sonoro prenderà il sopravvento e George Valentin verrà rapidamente dimenticato.