lunedì 28 maggio 2012

GRANDE INAUGURAZIONE !!! Monday Milonga d'Estate

Tutto storto ieri sera.
A parte le condizioni psicofisiche al minimo possiamo citare:
Il galaxy che non si connette più al navigatore e mi lascia senza indicazioni se non quelle del foglietto che però NON partono da dove sono io, ma dallo svincolo dell'autostrada. Quindi ci metto quasi un ora ad arrivare.
Il venticello freddo che tira
Il nervoso per i punti 1,2,3
Morale, faccio un ballo di prova, vedo che non mi diverto e torno a casa di corsa (altra mezz'ora di strada).
Non so, da rivedere



domenica 27 maggio 2012

venerdì 25 maggio 2012

Caos - Remix



Tutta la famiglia a Teatro! già l'evento è eccezionale in sè. Poi lo spettacolo è un must.
Divertente, energertico, bagnato!


Molto molto bello e divertente

lunedì 21 maggio 2012

Monday Milonga @ Salon Camana ultima serata prima dell'edizione ESTIVA !!!

Ultima serata al Camana (forse, che se il tempo rimane questo..)
Io non stavo molto bene (ancora a purtroppo) quindi a mezzanotte sono andato via.
La solita gente, con un un età media superiore alla mia, cosa che non mi fa impazzire.
Ballato un paio di tande tanto per vedere, ma con risultati risibili, principalmente per colpa mia.

sabato 19 maggio 2012

Stage + Cena al Maglio + milonga al MIL

Pomeriggio/serata/notte di tango.
Si inizia con una stage di tecnica sul cambio di peso seguita da un simpatico passo (vedi video).
Poi cena al Ristorante Maglio. Mangiato un ottimo filetto.
Dalle 23 milonga. non c'ero mai stato, l'ambiente è carino, tanta gente, musica un po marcettosa, non proprio la mia preferita.
Pista affollata con i soliti problemi di urto.
Ballato con Tiziana, Eleonora, Gabriella, Paola P reduce dalle prove dello spettacolo, con una ragazza con cui avevo ballato al Pensalobien, Viviana. Direi benino, urti a parte.

Lezione di Milonga

Privata con Alice & Andrea in coppia con Tiziana.
Si parte da zero e si finisce ad uno. ancora molti passi avanti da fare

venerdì 18 maggio 2012

Aterballetto - Romeo and Juliet - Teatro Strehler


Passione, scontro, destino, amore, morte. La più grande storia di amore di tutti i tempi nella visione di Mauro Bigonzetti e Fabrizio Plessi ruota attorno a questi elementi cardine.
Uno spettacolo simbolico più che narrativo nel quale, di là dei personaggi e dell’ambientazione, sono i sentimenti a determinarne la struttura portante, insinuandosi sino a colpire a fondo le nostre sensibilità occidentali.
La lettura che Aterballetto dà della storia di Romeo e Giulietta è contemporanea e si sviluppa in flashback, dalla morte dei due amanti, indietro fino al nascere del loro amore e all’incontro/scontro tra i giovani delle fazioni opposte. Contemporanee e ipertecnologiche sono le scenografie e i costumi creati da Federico Plessi: i danzatori indossano caschi da motociclisti, ginocchiere, para gomiti. Come a dire che, anche se abbiamo degli airbags per proteggere il corpo dagli urti violenti, non abbiamo nulla per proteggere l’anima.

Non avevo mai visto niente dell'aterballetto, pur avendone sentito parlare molto. All'atto pratico mi è piaciuto "abbastanza" senza entusiasmarmi. Prokofief non è di certo uno dei miei compositori preferiti e le coreografie alternanon momenti belli (specie quelli corali e e quello nella foto) ad altri meno riusciti. Gli assoli con il casco al piede francamente monotoni.



giovedì 17 maggio 2012

Maggio "E che Maggio" a spazioA

Serata quasi "intima". pochissime persone, sarà stata la concomitanza con l'illegal di Macao.
Arrivato più tardi del solito, ho alternato ballo e conversazione.
E fatto i doppi turni, vista l'esiguità del numero di ballerine ballabili.
Ballato con una "molto principiante" (Sara, bene) sia vals che Milonga. con Simona B., con la Marghe, con una signora brava ma con le mani sudatissime..
Una buona serata, insomma

lunedì 14 maggio 2012

Monday Milonga @ Salon Camana

Brutta serata.
Io ero stanco e questo ha certo influenzato il mio morale, ma dal mio punto di vista la musica era brutta: marcette, marcette, marcette. Anche i vals erano marcette. Io odio le marcette.
Ballato quindi malissimo. Scappato via alle 00:30.

lunedì 7 maggio 2012

Monday Milonga @ Salon Camana + Biko

Poca gente ieri sera al Camana. C'è un trend in discesa che mi preoccupa. Ad un certo punto ho contato in pista 13 coppie. Tanto spazio per ballare ma anche poche ballerine con cui farlo. Alle 00:30 avevo finito le possibilità (ed ho ballato più volte con Tiziana....). Fra poco si passa all'aperto. Vedremo.
Ballato molto bene con Tiziana, che si è finalmente fatta rivedere, con Gabriella (bene), Maria Chiara (bene -), e per finire con Michela, una signora molto brava che di solito balla con il suo compagno, ma che ieri sera sono riuscito ad invitare. Più brava di me e molto interpretativa, è stata una bella esperienza.
Alle 12:30 mi viene vaghezza di vedere chi c'è al Biko. Quando mai: la temperatura dentro è torrida ed umidissima. La pista di conseguenza è umida e le ballerine con riescono a girare. Ho fatto una tanda e sono scappato. Mai più!



domenica 6 maggio 2012

36° Sgambamelata

L'ultima probabilmente, dopo 9 anni filati.
I figli non sono più interessati, non conosco più le persone.
Un piccolo ciclo che si chiude, ma senza tristezze.

sabato 5 maggio 2012

Hangar Bicocca

Ancora una bella scoperta a Milano.
Le sette città celesti commuovono.


Le mostre temporanee sono interessanti ma non raggiungono la stessa intensità..





































giovedì 3 maggio 2012

Spazio A - TJ Burgoita

Da quanto non andavo a Spazio A? Mesi. avevo ballato poco e male le ultime volte e lo avevo escluso dal giro.
Tornato ieri sera causa appuntamento. Ho trovato tutte facce nuove, anche di "stile" diverso da quelle abituali. Solo pochi dei vecchi arrivati alla spicciolata.
Mi sa che il nuovo maestro porta i suoi allievi (all'inizio i principianti erano tanti).
Musica bella, classica ma molto di gusto.
Ballato ovviamente con tante sconosciute: due ragazze alte, amiche fra loro (bene, confermo che con le alte ballo meglio), un'altra ragazza bionda (cosi cosi). Poi Vincenzina (prima volta, bene-), Marghe l'amica di Simona (bene), Simona B. (bene +).
Serata ottima direi.

martedì 1 maggio 2012

The Avengers




Loki scende sulla Terra per impossessarsi del tesseract, un cubo asgardiano di inimmaginabile potenza, e ridurre così gli umani a suoi sudditi. Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., decide quindi di chiamare all’appello i Vendicatori, una squadra di supereroi che non hanno mai combattuto insieme ma che rappresentano l’unica possibilità di salvare il pianeta dal disastro.
“Fai parte di un grande universo, ma ancora non lo sai” diceva qualche tempo e qualche film fa Nick Fury a Tony Stark, e ora questo universo si dispiega finalmente sotto i nostri occhi, guadagnandosi un successo promesso ma niente affatto scontato.
Le 500 uscite a (stelle e) strisce dei Vendicatori, in 48 anni, costituivano un bacino sufficientemente vasto da cui attingere in sede di sceneggiatura, da conciliare, però, con la necessità di esibire una continuità con i film recenti. Il copione di Joss Whedon, elaborato in presenza degli attori in nome di una sinergia che per essere credibile sullo schermo andava resa autentica fin dal principio e cioè dalla carta, ha il suo punto di forza nella scelta del super cattivo, Loki, fratellastro di Thor, ma fautore di un efficace effetto a catena. Lo lega, infatti, a Capitan America il possesso del cubo cosmico, mentre il super soldato è legato a sua volta a Hulk dal siero (sperimentato anche da Bruce Banner) e a Ironman dallo scudo, che il film – a differenza del fumetto- vuole forgiato da Howard Stark, padre di Tony. Loki è dunque al centro di una squadra che non è ancora tale ma che troverà il suo spirito di gruppo nella voglia di liberarsi di lui (ottima, in questo senso, la performance fastidiosa e mentalmente tarata di Tom Hiddleston), oltre che in un desiderio di vendetta che dovrebbe colpire dritto al cuore, anche se in questo caso la semina non è stata probabilmente all’altezza dell’effetto sperato.
Quasi fosse in possesso di un misurino magico, Whedon dosa la partecipazione dei singoli supereroi all’impresa comune con precisione inattaccabile, lasciando che Ironman abbia sempre l’ultima parola, com’è giusto che sia, per la natura del personaggio e per i crediti accumulati fin qui. Salverà l’umanità niente meno che da se stessa. Inoltre, sorprende positivamente la new entry di Mark Ruffalo nei panni del gigante verde: il suo Bruce Banner ha un look da giovane professore universitario di provincia ma dietro la sua timidezza si sente ribollire l’incontenibile segreto. Più rassegnato di Norton, quasi pacificato con la sua seconda essenza, l’Hulk di Ruffalo “spacca”, arrivando maturo sul set di Avengers come all’appuntamento con un destino segnato. Ma ciò che vale la pena di apprezzare maggiormente nel lavoro di Whedon, oltre al tono generale, divertito e convinto, è l’abilità con la quale ha saputo evitare il rischio più pericoloso, ovvero quello di non saper far seguire alla macrosequenza tanto attesa del reclutamento un finale di partita all’altezza. Proprio grazie a una confezione attenta del capitolo action gli scontri non si fanno noiosi e ripetitivi e il film vola nella sua pur notevole lunghezza.
Tra le piccole squisitezze del film, Pepper Potts troppo impegnata a guardare le gesta del suo eroe preferito sul monitor per rispondere alla chiamata d’emergenza.

Il film è almeno mezz'ora troppo lungo. tutta la parte dei litigi fra i vari supereroi la trovo superflua.
Il finale è un deja vu di Transformers o di qualsiasi altro film catastrofico girato in una città.
Qualche battuta carina.