venerdì 28 giugno 2013

La Milanesiana: Le cose nascoste 2

Auditorium HQ Pirelli – ore 21, viale Sarca 214
LE COSE NASCOSTE - 2
Angelo Guglielmi, Pieri Chiambretti, Laura Boella, Tzvetan Todorov, Marina Calloni, Antonio Gnoli, Marco Vannini, Armando Torno, Antonio Ballista

Dialogo: Angelo Guglielmi, Piero Chiambretti 
Letture: Laura Boella, Tzvetan Todorov, Marina Calloni, Antonio Gnoli, Marco Vannini
Concerto: Le note travestite 2, Perverso polimorfo pianoforte Antonio Ballista, pianoforte
Testi di Davide Tortorella
Coordina Armando Torno

Alle 21, all’Auditorium HQ Pirelli, proseguono le serate dedicate a Le cose nascoste. L’appuntamento di oggi sarà aperto dal dialogo tra il critico letterario Angelo Guglielmi e Piero Chiambretti, una sorta di omaggio al Gruppo ’63, il movimento letterario di neoavanguardia, nato nel 1963 come critica nei confronti delle opere letterarie legate a modelli tradizionali tipici degli anni Cinquanta, di cui Guglielmi è stato uno degli iniziatori. Si continua poi con le letture degli ospiti di questa serata: Laura Boella, professore ordinario di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano che di recente ha pubblicato Le imperdonabili. Milena Jesenská, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo, Tzvetan Todorov, filosofo e saggista bulgaro, oggi molto attento ai problemi del rapporto con l'Altro, Marina Calloni, professore in Filosofia politica e sociale presso l'Università di Milano Bicocca, membro del Comitato Interministeriale dei Diritti Umani presso il Ministero degli Affari Esteri, il giornalista e saggista Antonio Gnoli e Marco Vannini, che ha il merito di aver riportato alla luce in Italia, con un lavoro quarantennale, alcuni dei più grandi maestri spirituali medievali e moderni. Chiude la serata il secondo concerto del ciclo Le note travestite, ancora una volta dedicato al travestimento come particolare variazione del tema del segreto. Perverso poliformo pianoforte è il titolo della performance di oggi, naturalmente affidata al maestro Antonio Ballista, che ci mostrerà come il pianoforte rappresenti, in musica, il travestimento per eccellenza, capace di imitare tutti gli altri strumenti e persino suoni della natura o versi degli animali. Assisteremo a un’esibizione strabiliante e insolita. Il maestro Ballista, durante il concerto, riproporrà inoltre le Variazioni sul Bel Castello di Jacqueline Perrotin, suonando al pianoforte la famosa canzoncina infantile alla maniera dei grandi musicisti, da Rossini a Debussy, da Verdi a Beethoven. I testi del concerto sono, come sempre, a cura di Davide Tortorella, traduttore, editor e autore televisivo che ha curato molti programmi di varietà e intrattenimento. Coordina la serata l’editorialista del Corriere della Sera Armando Torno.
Serata a ingresso libero fino ad esaurimento posti.


ANGELO GUGLIELMINasce ad Arona (NO) il 2 aprile 1929. Studia a Bologna, dove incontra Roberto Longhi e ne segue le mitiche lezioni. Si laurea con Carlo Calcaterra a ventidue anni appena compiuti con una tesi sul Discorso sulla poesia romantica di Giacomo Leopardi. In questo stesso periodo conosce Luciano Anceschi. Contemporaneamente al suo impegno di lavoratore a stipendio (in Rai, all’Istituto Luce e per il Comune di Bologna), ha svolto attività di critico letterario prima per Il verri e poi, per dieci anni, all’Espresso. Ha partecipato a tutti gli incontri del Gruppo ’63, essendone uno degli iniziatori. Tra le sue opere: Avanguardia e sperimentalismo (1964), La letteratura del risparmio (1973), Trent’anni di intolleranza (mia) (1955), Il romanzo e la realtà (2010). Oggi scrive per Tuttolibri (La Stampa) e L’Unità.

PIERO CHIAMBRETTINasce ad Aosta il 30 maggio 1956, ma è torinese di adozione. Dopo un'infanzia trascorsa giocando a pallone e a figurine, si iscrive al DAMS di Bologna e nel frattempo fa il presentatore di spettacoli di cabaret a Il Centralino di Torino. Comincia quindi a viaggiare “a spese altrui”, lavorando come animatore sulle navi da crociera e nei villaggi turistici. Nel 1982 approda in Rai e nel 1988 vince il Telegatto come rivelazione televisiva dell'anno per la trasmissione Va' Pensiero in cui propone il divano in piazza (interviste semiserie che spiazzano il malcapitato interlocutore). Nel 1989 nasce Complimenti per la Trasmissione, in cui Chiambretti diventa “l'infiltrato” per eccellenza in case, piazze, festival, campi di calcio, spogliatoi e congressi di partito. Il programma riceve il premio Oscar Tv e lui diventa il personaggio televisivo dell'anno. In occasione dei Campionati Mondiali di Calcio del 1990, appronta lo speciale Prove Tecniche di Mondiale: da allora presenterà programmi televisivi e radiofonici di grande successo, tra cui due edizioni del Festival di Sanremo. Nel 2003 passa a La7 con i programmi Prontochiammbretti e Markette. L'avventura a Mediaset comincia nel 2009 su Italia 1, e poi continua su Canale 5, dal 2010, con il programma Chiambretti Night – Solo per Numeri Uno.

LAURA BOELLAÈ professore ordinario di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano. Si è dedicata allo studio del pensiero femminile d Le imperdonabili. Milena Jesenská, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo (2013)el ’900 e ha approfondito in particolare il tema delle relazioni intersoggettive e dei sentimenti di simpatia, empatia, compassione. Tra le sue più recenti pubblicazioni si ricordano: Hannah Arendt. Agire politicamente, pensare politicamente (2005), Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia, (2006), Neuroetica. La morale prima della morale (2008), Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale (2012) e.

TZVETAN TODOROVÈ nato nel 1939 in Bulgaria. Dal 1963 vive in Francia, dove ha lavoratocome ricercatore al CNRS (1968-2005). Ha pubblicato numerose opere dedicate alla storia delle idee, all’analisi di opere letterarie e pittoriche e ai problemi della società. L’ultimo lavoro è I nemici intimi della democrazia (2012).

MARINA CALLONIÈ professore in Filosofia politica e sociale presso l'Università di MilanoBicocca. È membro del Comitato Interministeriale dei Diritti Umani presso il Ministero degli Affari Esteri. Dirige la Eliminating Domestic Violence Italy. Ha vissuto per quasi vent’anni all’estero, lavorando fra gli altri a Francoforte (con Habermas), alla London School of Economics e alla University of Notre Dame (USA). Come esperta ha partecipato alla stesura di due report per la Commissione Europea. Il suo ultimo libro con S. Agnello Hornby è Il male che si deve raccontare. Per cancellare la violenza domestica (2013).

MARCO VANNINIHa riportato alla luce in Italia, con un lavoro quarantennale, alcuni dei più grandi maestri spirituali medievali e moderni: da Eckhart a Taulero, da Margherita Porete a Jean Gerson, da Fénelon a Madame Guyon, da Sebastian Franck a Valentin Weigel e ad Angelus Silesius, e, il capolavoro dell’Anonimo Francofortese, la cosiddetta Teologia tedesca (2009) e i Commenti all’Antico Testamento di Meister Eckhart (2012). Convinto che a queste fonti debba riattingere anche il cristianesimo del nostro tempo, ha pubblicato, più di recente, Tesi per una riforma religiosa (2006), La religione della ragione (2007), Mistica e filosofia (2007), Prego Dio che mi liberi da Dio (2010), Dialettica della fede (2011), Lessico mistico (2013) e Oltre il Cristianesimo (2013).

ANTONIO GNOLIScrive per il giornale la Repubblica. Ha curato con Franco Volpi I prossimi titani. Conversazioni con Ernst Jünger. Ha pubblicato un librointervista con Bruce Chatwin, La nostalgia dello spazio. Sempre con Franco Volpi ha curato la pubblicazione di uno dei classici della letteratura olandese, Blocchi di Ferdinand Bordewijk e, nel 2003, il volume Il dio degli acidi. Conversazione con Albert Hofmann. Ha curato la pubblicazione di Il silenzio della tirannide di Alexandre Kojève (2004), Una mattina in libreria di Carl Jacob Burkhardt (2005), La luce dell’ateo di Gianfranco Ferroni (2009). Assieme a Franco Volpi ha scritto L’ultimo sciamano. Conversazioni su Heidegger, uscito nel 2006, e nello stesso anno ha curato il volume Sanguineti’s song. Ha curato La selvaggia chiarezza, scritti su Heidegger di Franco Volpi e introdotto il romanzo di Dos Passos 42° parallelo.

ARMANDO TORNONato a Milano nel 1953, è editorialista del Corriere della Sera. Ha diretto per dodici anni l’inserto culturale del Sole24Ore e dal 2000 al 2002 le pagine culturali del Corriere della Sera. È autore di numerosi saggi, tra i quali Pro e contro Dio (1993, sette edizioni); ha tradotto il De Pestilentia di Federico Borromeo (1987) e l’Oroscopo di Cristo di Gerolamo Cardano (1990). Con Pierangelo Sequeri ha scritto Divertimenti per Dio. Mozart e i teologi (1991) e con Massimo Cacciari Ponzio Pilato: che cos’è la verità (2007). Nel 2006 è stato nominato da Papa Benedetto XVI membro permanente dell’Accademia Pontificia di San Luca, la più antica della Chiesa, e nel 2011 ha scritto Portarti il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich e Il paradosso dei conservatori.

Abbastanza noiosa la conversazione fra Chiambretti e Guglielmi. Strepitoso Vannini. Accettabili le due professoresse.

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