martedì 17 maggio 2016

Cinema/Concerto: A night in Bohemia

I Queen nei loro primi anni. Il concerto contiene poi molte canzoni degli esordi, a me sconosciute.
Con Gio

Locandina italiana Queen: A Night in Bohemia
La prima esibizione live di Bohemian Rhapsody, all'interno di un documentario sulla genesi dello storico brano
Emanuele Sacchi      *  *  1/2  -  -

Quello che non tutti forse sanno è che esistono dei Queen precedenti a Bohemian Rhapsody e al suo incredibile e duraturo successo planetario. Una band trascurata dai più, scarsamente considerata a livello critico, alfiera di un sound progressive con testi di ispirazione fantasy: in sostanza il tipico gruppo che Sex Pistols e soci avevano in mente quando qualche anno più tardi rivoluzionarono il rock, sfrondandolo dagli eccessi kitsch e riportandolo alla sua essenza.
Fu proprio Bohemian Rhapsody a cambiare la storia dei Queen per sempre, introducendo elementi di difficile assimilazione in ambito rock, quali l'opera, e donando un'identità a una band che ne era priva. Il documentario con cui A Night in Bohemia ha inizio si occupa di raccontare in trenta minuti la genesi e le vicissitudini di un brano unico, attraverso le testimonianze di Freddie Mercury, Brian May e soci. Una storia di coraggio - la casa discografica voleva tagliare il brano per arrivare a una durata più radiofonica - premiato con un successo tale da portare i Queen sul palco dello Hammersmith Odeon di Londra per il concerto, ripreso in diretta su BBC, di Natale 1975, che finisce per costituire il resto di A Night in Bohemia. Audio rimasterizzato e riportato all'originario fulgore, mentre sul restauro delle immagini si è fatto il possibile. L'esibizione, con la prima esecuzione live di Bohemian Rhapsody, risulta estremamente datata e probabilmente ostica per chi non è fan del gruppo.
Troppi assoli dispersivi, troppe composizioni velleitarie e appartenenti a un'epoca in cui il gruppo cercava ancora una propria via. La peculiare personalità on stage di Mercury, invece, è già quella delle migliori occasioni. Un documento di indubbio valore storico, al di là dell'obsolescenza dal punto di vista artistico.

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